Alluvione, in fila per i primi aiuti

Il sindaco Piccini ha incontrato la popolazione promettendo fondi, per ora, alle sole attività imprenditoriali

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Un tavolo di coordinamento gestito dall’amministrazione comunale e aperto alla cittadinanza per gestire i risarcimenti post alluvione. Si è parlato di questo nell’incontro pubblico di venerdì scorso nella sala del consiglio (foto). "Sono arrivate 207 schede dei privati cittadini (per le sole prime abitazioni) per quasi un milione e mezzo di euro di danni subiti- ha spiegato il sindaco Alessandro Piccini- schede finalizzate a usufruire in un primo momento del bando regionale di 5000 euro in attesa dei ristori statali che non saranno a breve termine".

A questi si aggiungono i contributi privati raccolti dal Comune: "Tengo a precisare - ha detto il sindaco Piccini - che si tratta di un’iniziativa aggiuntiva promossa dall’amministrazione comunale, unica nel suo genere rispetto ad altre realtà limitrofe. Sono le prime risorse che verranno immesse nel contesto economico del paese in attesa dei ristori statali che purtroppo tarderanno. Cifre magari piccole ma che rappresentano un segnale di vicinanza alle attività. Purtroppo non potranno tendere una mano anche a quei privati cittadini che hanno perso tutto, casa, elettrodomestici, auto e quant’altro. I danni subiti sono enormi in ogni latitudine, la cifra al momento raccolta è di poco più di 384mila euro e solo i privati cittadini hanno dichiarato danni per quasi un milione e mezzo d’euro. Ringrazio quanti hanno permesso di arrivare a tale cifra (associazioni, aziende, istituzioni, cittadini eccetera) che mi auguro possa ancora crescere nel tempo". "Relativamente alla cifra raccolta- ha aggiunto il primo cittadino- tale verrà ripartita toccando tutte le attività d’impresa cantianesi colpite dall’evento eccezionale, con una copertura ‘a pioggia’ in considerazione delle diverse categorie e con la possibilità del raddoppio del contributo nel caso in cui l’attività fosse dichiarata completamente compromessa (sia tecnicamente che economicamente). Oltre 200mila euro è l’ammontare di questa prima iniezione di liquidità che le nostre attività d’impresa troveranno mezzo bonifico sui propri conti correnti nel giro di una decina di giorni. Una seconda distribuzione, della restante parte e di eventuali future nuove donazioni, seguirà invece, in maniera proporzionale, l’entità dei danni subiti e certificati da ciascuna attività". L’altra sera si è discusso anche dell’allestimento di un tavolo di coordinamento gestito dall’amministrazione e aperto alla cittadinanza per sostenere l’apparato della macchina comunale. Si viaggia in duplice direzione, da un lato si vuole creare, con chiunque voglia contribuire, un tavolo operativo, di assistenza alle emergenze in atto e dall’altro un tavolo che possa lavorare in funzione della ripresa.

am.pi.