
La Fox è anche titolare, oltre che di due alberghi nella zona mare, anche della stazione di pompaggio al porto accanto ad Assonautica. Lì (foto) attraccava la ‘betolina’ che scaricava combustibile che andava poi, attraverso una condotta, ai ‘bomboloni’ di via Gagarin. Nel 1983-84 la società della famiglia Berloni aveva presentato un progetto per arrivare alla costruzione di una boa a 5-6 chilometri dalla costa dove le navi potesserro scaricare gasolio attraverso una tubazione sottomarina. Un progetto che terminò nel cassetto per una specie di rivolta generale guidata soprattutto dagli albergatori e dai bagnini che temevano un impatto visivo ed anche la possibilità che qualche versamento in mare potesse compromettere tutto il turismo.
Per il momento il progetto di una ‘presa’ in mare non è contemplato anche perché l’Eni da Roma fa sapere che il gas naturale davanti la nostra costa (da Fano fino a Gabicce) che si estrae dalle piattaforme è residuale. Potenziamenti per il momento sono previsti davanti a Pescara e davanti l’area di Chioggia. Va comunque detto che grazie anche al petrolio della Fox, il porto venne dichiarato statale. Salto di qualità che portò al distacco dalla Capitaneria di Porto di Rimini e alla creazione di un comando autonomo – l’attuale assetto – per cui la guardia costiera cittadina ha giurisdizione da Marotta fino a Gabicce Mare.