
Ancora un week end con il ponte chiuso. I disagi stanno alimentando le proteste delle attività commerciali e di ristorazione
Ancora un week end con il ponte chiuso. E la speranza che resta adesso agli operatori commerciali è che questo possa essere davvero l’ultimo. I disagi per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte mobile ciclopedonale sul fiume Tavollo che collega Cattolica e Gabicce Mare stanno alimentando le proteste delle attività commerciali e di ristorazione, le quali da quando è stato aperto il cantiere il mese scorso denunciano un calo sensibile nelle loro attività.
Alle lamentele della categoria, l’altro giorno però si sono aggiunte anche che quelle di numerosi turisti: la necessità di manutenzione di Caronte, il traghetto privato che collega con un brevissimo viaggio le due sponde del fiume, ha costretto molti villeggianti che da Gabicce Mare dovevano andare a Cattolica ad allungare notevolmente il tragitto in quanto per attraversare il Tavollo sono dovuti passare dal ponte stradale. Il servizio di traghetto è poi stato ripristinato soltanto nel tardo pomeriggio, causando disagi soprattutto ai turisti più anziani.
"A causa di questa situazione gli operatori stanno subendo un danno economico davvero importante – sostiene il titolare del ristorante Lo Squero Luciano Giagnolini – in particolare quelli che hanno un’attività esclusivamente stagionale. Dalla fine del lungo week end di giugno quando, anche su nostra richiesta, il ponte è rimasto aperto, gli effetti della chiusura sulle attività sono stati molto pesanti. La sindaca – prosegue Giagnolini – è stata presente in questi giorni, ha compreso i disagi e mostrato la volontà di venirci incontro. Adesso bisogna però che si acceleri la riapertura".
Sul fronte del Comune, la sindaca Marila Girolomoni confida in una rapida chiusura del cantiere e annuncia ristori per le attività. "I lavori sul ponte sono ormai finiti – dice - . La prossima settimana, secondo quanto condiviso con il comune di Cattolica (con cui Gabicce Mare compartecipa ai lavori con la quota di 100mila euro, ndr), verranno effettuate le verifiche tecniche. E se tutto è a posto si procederà con la riapertura".