Alzheimer, riapre il Centro Ora avrà pazienti più gravi

Da domani torna attivo con 8 ospiti il ’Giardino dei ricordi’ nella rsa di Galantara. Le famiglie pagano una quota di 29 euro al giorno, compreso il pranzo

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Per le famiglie coinvolte, è una scialuppa di salvataggio in mezzo alla tempesta quotidiana, il centro Diurno Alzheimer nella Rsa di Galantara. Lo era stato fino a prima della pandemia, e torna ad esserlo da domani, 17 ottobre, perchè riapre dopo due anni di sosta, causati dalla impossibilità di tenere vicini i malati di Covid che arrivavano a Galantara da tutta la regione e i pazienti che quel centro frequentavano. Ora che il pericolo di questa vicinanza non c’è più, il Centro riapre.

Si chiama sempre il "Giardino dei ricordi". E inizia con 8 utenti, individuati tra quelli che in questo momento hanno più bisogno. I dirigenti hanno curato tutta la riorganizzazione della struttura e trovato il personale, formato e adeguato per quel tipo di ruolo, personale che si aggiunge a quello della cooperativa che già prima della pandemia offriva il servizio a Galantara. Il neurologo di riferimento, tra quelli che valuterà le condizioni di pazienti, si chiama Francesco Lalli.

Cambia, ed è questa la novità importante, anche il tipo dei pazienti. Se prima della pandemia il livello di gravità dei malati di Alzheimer era lieve-medio, adesso gli 8 pazienti che ogni giorno, dal mattino a metà pomeriggio, pranzo compreso, frequenteranno le stanze del "Giardino dei ricordi" sono, per scelta del distretto stesso, malati di un livello più grave, medio-alto.

Quella fascia che spesso non vuole nessuno, e che il "Giardino dei ricordi" da domani può ospitare e curare prima che le loro condizioni si aggravino, e debbano quindi essere presi in carico dalle cliniche. Gli altri, quelli meno gravi, spesso anche se non sempre hanno una rete di assistenza che parte dalla famiglia e continua con l’associazionismo e il volontariato. Ecco, il "Giardino dei ricordi" si pone in mezzo. L’obiettivo è cercare di rallentare il più possibile l’ingresso dei malati negli istituti o nelle cliniche.

Il "Giardino dei ricordi" è un appartamento a piano terra nella rsa di Galantara: con una un grande cucina, un salotto attrezzato e un giardino con l’orto, tutto impostato in sicurezza. Vengono curati principalmente pazienti malati di Alzheimer, ma anche di altri disturbi neurodegenerativi. E’ aperto dal lunedì al venerdì. Le famiglie pagano una quota di compartecipazione di 29 euro al giorno, pranzo compreso. Chi non ce la fa, può chiedere l’aiuto del Comune. Non c’ è un limite di permanenza. Ogni paziente viene rivalutato, periodicamente. Dagli 8 di partenza, il numero degli ospiti potrebbe aumentare. Per accedervi, serve la richiesta del medico di medicina generale al punto unico d’accesso (Pua) di via Lombroso 37. La domanda verrà valutata dall’équipe multidisciplinare del Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze e redatto un piano assistenziale individualizzato.

Alessandro Mazzanti