Amministrative: la Lega spinge, FI litiga

I salviniani puntano su Serfilippi che però nicchia; gli alleati berlusconiani mandano avanti Aguzzi, ma De Leo è lanciatissimo

Amministrative: la Lega spinge, FI litiga
Amministrative: la Lega spinge, FI litiga

Luca Serfilippi candidato sindaco ed Enrico Rossi, attuale primo cittadino di Cartoceto, segretario provinciale (il congresso si terrà il primo aprile al Tag Hotel di Fano). La Lega prepara la strategia per assicurare al centrodestra la vittoria alle amministrative 2024 e per eleggere Rossi, che ha fatto due mandati da sindaco di Cartoceto, alla segreteria provinciale, aprendogli la strada verso la Regione. Al rinnovo del consiglio regionale, infatti, si vota nel 2025, l’anno successivo alle amministrative. Per quanto riguarda il candidato sindaco, la Lega spinge sul ricambio generazionale anche se Serfilippi non sembra molto convinto di lasciare il suo posto di consigliere regionale, avendo ottime probabilità di essere rieletto nel 2025 e, in caso di conferma del centrodestra, di fare l’assessore regionale. Alla luce del successo ottenuto da Serfilippi alle regionali del 2020 con 3357 preferenze, per le altre forze politiche del centrodestra sarebbe comunque difficile dire "no" alla sua candidatura.

Per Forza Italia, però, "serve un candidato preparato, che piaccia alla gente, ma che soprattutto abbia esperienza amministrativa". Questo l’identikit che fa del futuro primo cittadino Enzo Di Tommaso, coordinatore fanese del partito di Berlusconi. Di Tommaso non pronuncia il nome di Stefano Aguzzi, attuale assessore regionale, ma è ovvio il riferimento all’ex sindaco che ha guidato Fano, con una alleanza di centrodestra, per ben 10 anni prima di Seri. La preoccupazione di FI, come delle altre forze della coalizione (Fratelli d’Italia, Lega e Udc) è escludere fughe in avanti, per non irritare gli alleati ed evitare le divisioni del passato. Più esplicita Fiammetta Rinaldi, anche lei coordinatrice di Forza Italia Fano: "Ovviamente pensiamo che Aguzzi sia la persona più indicata per guidare la città di Fano, un giusto mix di capacità e determinazione". Alla richiesta di rinnovamento della Lega, Rinaldi oppone "l’importanza, in momenti così difficili, dell’esperienza di una persona che ha amministrato Fano per 10 anni, è stato sindaco di Colli al Metauro ed ora assessore regionale". Aggiunge Rinaldi: "Ovviamente Forza Italia non chiude le porte ad altre candidature o pone veti. L’importante è che l’alleanza sia unita perché l’unica priorità è vincere le elezioni".

Tra chi sembra sicuro di essere eletto, conquistando voti anche nel centrosinistra, pare ci sia Giuseppe De Leo, ex direttore generale del Comune durante l’era Aguzzi. De Leo, che non rilascia dichiarazioni, avrebbe posto come condizione per candidarsi, l’unità della coalizione, con l’obiettivo di vincere al primo turno. Si dice che De Leo abbia già pronto il programma elettorale e la sua lista civica. Nell’ambiente circola anche la voce che abbia promosso un sondaggio sul livello di gradimento del centrodestra tra i cittadini fanesi, che sarebbe intorno al 40-42%. Insomma la differenza la farebbe il candidato sindaco che, per portare alla vittoria la coalizione, dovrebbe ottenere tra il 10 e il 15% dei consensi, andando a pescare i voti oltre il centrodestra e quindi nell’area moderata e socialista.

Anna Marchetti