ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Ana si è difesa fino alla morte, dall’autopsia la verità sul massacro di Saltara

L’esame sulla salma della 38enne, madre di tre bambini, uccisa dal marito la notte tra il 6 e il 7 scorsi. Quando è arrivata ad Ancona era già in una fase terminale. Nuovo sopralluogo nell’abitazione della coppia

Pesaro, 18 settembre 2024 – Si è difesa fino alla morte. E’ quanto emerso ieri sera dall’autopsia effettuata sulla salma della 38enne Ana Cristina Duarte Correia, uccisa nella sua casa di Saltara la notte tra il 6 e il 7 settembre per mano di suo marito, il 54enne Ezio di Levrano.

L’esame, condotto all’ospedale di Ancona dalla dottoressa Loredana Buscemi, nominata consulente tecnico della procura, si è concluso in tarda serata dopo circa tre ore. Ad assistere il medico legale nominato dal tribunale anche il consulente di parte, il dottor Adriano Tagliabracci. Dall’esame sono state individuate lesioni tipiche di difesa. La donna, infatti, porta sul corpo i disperati tentativi per sottrarsi all’aggressione del coniuge.

La vittima Ana Cristina Duarte Correia, 38 anni, di origine brasiliana.Assassinata dal marito Ezio Di Levrano, 54 anni
La vittima Ana Cristina Duarte Correia, 38 anni, di origine brasiliana.Assassinata dal marito Ezio Di Levrano, 54 anni

Il 54enne ha affondato più volte il coltello nell’addome della moglie. Prima di farlo, però, si è ferito al braccio sinistro per verificare che la lama del coltello a serramanico che aveva afferrato funzionasse bene. La morte di Ana è stata molto rapida, secondo quanto ricostruito dal medico legale durante l’esame autoptico che è eseguito all’ospedale di Torrette ad Ancona.

Quando Ana è arrivata agonizzante al nosocomio anconetano, infatti, dopo essere stata trasportata in condizioni disperate con l’eliambulanza, era già in uno stato terminale. Poco dopo, infatti, i medici ne hanno constatato il decesso. Il medico legale incaricato dalla procura effettuerà anche un approfondito esame di genetica forense sul dna trovato su indumenti, arma del delitto e reperti raccolti in sede di sopralluogo.

Sul corpo della vittima verrà effettuato anche un esame tossicologico forense. E durante la mattinata di ieri il consulente tecnico Loredana Buscemi, insieme al sostituto procuratore Irene Lilliu e ai carabinieri si sono recati nell’abitazione di Saltara. Il sopralluogo è stato necessario per cercare di ricostruire la dinamica del delitto anche in base agli elementi emersi dalle indagini e alle dichiarazioni rese, in particolare, dai figli minori della coppia che erano presenti al momento dell’uccisione della madre.