Anastasiia ha lottato fino all’ultimo: massacrata con 30 coltellate

L’autopsia ha rivelato numerosi tagli sulle mani della vittima, raggiunta da una trentina di coltellate e poi chiusa in un trolley

Fano, 27 novembre 2022 - Ha ambedue le mani ferite Anastasiia, quelle con cui ha tentato di difendersi dai colpi che le ha inferto, secondo l’accusa, il marito Amrallah Moustafà Alashri, 42 anni laureato in Storia della letteratura inglese. Trenta coltellate, figlie di un furia assassina, gran parte delle quali l’hanno raggiunta al fegato. E’ il nuovo orrore che trapela dai risultati dell’autopsia svolti sul corpo della giovane madre, 23 anni, venuta in Italia e poi fermatasi a Fano per fuggire dalle bombe di Putin.

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Anastasiia massacrata a coltellate dal marito
Anastasiia massacrata a coltellate dal marito

Il delitto , secondo le ultime risultanze, sarebbe avvenuto tra le 7.50 e le 8.50 di domenica 13 novembre, dopo che la ragazza aveva chiesto all’uomo di rientrare nella loro casa di viale Trieste per riprendersi alcune cose. L’assassino ha poi preso il cellulare della 23enne per gettarlo ancora non si sa bene dove. Ma prima ha piegato il suo corpo, per quanto poteva, e lo ha nascosto in un grosso trolley che la coppia aveva usato per portare le proprie cose dall’Ucraina a Fano, dove erano arrivati a marzo. L’assassino ha poi abbandonato la valigia in un campo, nella campagna dalle parti di Belgatto, in un luogo che lui stesso poi ha indicato ai carabinieri.

Anastasiia lascia un bimbo di due anni, per il quale Elina, nonna materna del bimbo, sta cercando di ottenere l’affido, aiutata dal legale Roberta Giuliacci, in attesa che arrivi dall’Ucraina anche il padre della ragazza, un 45enne ancora trattenuto in patria perché manca il certificato di morte della figlia. In Ucraina gli uomini tra i 18 e i 60 anni che possono combattere infatti devono restare in patria, a meno di tragedie come quella in questione. L’arrivo dell’uomo a Fano potrebbe avvenire presto.