Andrea Marinelli morto, inchiesta della procura sulle cause

L'imprenditore da 100 milioni di fatturato all'anno si è spento nel sonno a 45 anni. La polizia setaccia l'appartamento

Andrea Marinelli era il re delle cucine

Andrea Marinelli era il re delle cucine

Pesaro, 30 maggio 2018 - Lo hanno trovato morto nel letto. Il suo cuore si era fermato da almeno due o tre ore. La sera prima respirava con fatica, ma si era opposto all’idea di andare in ospedale malgrado l’insistenza del suo medico curante, della moglie, del padre, della madre e del fratello: «Se non passa, ci vado domattina». Nella notte è morto. Lui era Andrea Marinelli, 45 anni (il primo settembre ne avrebbe compiuti 46), unico proprietario della Marinelli cucine srl, con una decina di capannoni, centinaia di dipendenti, oltre 100 milioni di fatturato annuo, fornitore del gruppo Mondo Convenienza. Se n’è andato così senza accorgersene. Tre mesi fa, si era sottoposto ad un intervento chirurgico all’apparato respiratorio compromesso da una infezione.

AGGIORNAMENTO Un'eredità complessa

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Ma questa morte non è solo una tragedia per la famiglia, la moglie Simona Biagini, per il figlio di nove anni, per i congiunti, ma rappresenta comunque un mistero che la polizia cerca di chiarire su mandato della procura della Repubblica. Due pattuglie della volante e della squadra mobile sono rimaste a lungo ieri mattina nell’appartamento di Andrea Marinelli a Villa Olga, in viale Zara, alla ricerca di elementi che possano essere d’aiuto nel dare un motivo a questa improvvisa morte.

Marinelli, apparentemente, non soffriva di cuore e anche l’intervento alla gola appariva seguire un decorso regolare. Da quanto si è appreso, dopo l’accertamento del decesso da parte del 118, è stata la moglie Simona ad avvertire la polizia anche per il rapporto di vicinanza che Marinelli aveva con le forze dell’ordine. Non a caso, tempo fa, si era sentito in dovere di regalare un’auto civetta proprio alla questura di Pesaro come atto di liberalità in favore della polizia. Si era creato un rapporto anche di amicizia e per questo la moglie ha chiamato proprio i poliziotti per avvertirli della tragedia.

E all’arrivo degli agenti, si è cercato di accertare, su input del sostituto procuratore di turno Monica Garulli, che cosa fosse accaduto nelle ore precedenti e quali medicinali avesse preso. Per questo è stata fatta una ricognizione della casa con intervento anche della polizia scientifica. Sono stati prelevati oggetti e medicinali che andranno esaminati mentre la moglie dell’imprenditore è stata chiamata in questura, pur nella drammaticità del momento, a ripercorre tutto quello che aveva fatto il marito l’altra sera prima di coricarsi, a partire dai farmaci che assumeva per l’infezione e per l’intervento subìto. Un’indagine per ora contro ignoti che avrà una risposta definitiva dall’esito dell’autopsia che verrà effettuata entro sabato. Per ora, la salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria e pertanto non potranno essere celebrati i funerali in tempi brevi.

L’indagine della polizia sulla morte di Andrea Marinelli cercherà di evidenziare, prima dell’autopsia, quali cause o concause possano aver determinato la morte così fulminea, avvenuta nel sonno, senza dolore, tanto da non lasciargli la possibilità di chiamare aiuto ai familiari che dormivano nelle stanze accanto. Lui, l’altra sera, aveva voluto dormire da solo nella camera del figlioletto mentre il resto della famiglia, compresi i genitori, si trovava nelle stanze vicine. L’ascesa imprenditoriale di Andrea Marinelli lo aveva portato a sponsorizzare il Team Snipers per il quale corre il pilota ascolano Romano Fenati, da quest’anno in Moto 2.