Antonio Marras fa rinascere la ceramica pesarese

Lo stilista e il creativo Francesco Maggiore protagonisti di un action-painting al Liceo Mengaroni

Antonio Marras all'Istituto Mengaroni di Pesaro (Fotoprint)

Antonio Marras all'Istituto Mengaroni di Pesaro (Fotoprint)

Pesaro, 15 ottobre 2019 - Lo stilista Antonio Marras, il creativo Francesco Maggiore, il docente del Mengaroni, Giorgio Donini, il maestro ceramista Carlo Bertani tutti insieme per un grande progetto (foto): riportare in auge la tradizione ceramica a Pesaro che negli anni è andata via via scomparendo.

Questo il senso dell'eccezionale action painting dal titolo 'Con le mani' di cui si sono resi protagonisti questa mattina nel laboratorio del liceo artistico Francesco Maggiore, direttore creativo di Kiasmo, brand salentino che dal 2011 ha avviato una produzione di ceramiche d'uso dall'inconfondibile tratto grafico e Antonio Marras, stilista, scenografo, artista a tutto tondo cui si deve l'ideazione delle 470 lanterne che stanno illuminando il centro di Pesaro.

Entrambi, moderati dal professor Donini, incontreranno il pubblico domani pomeriggio, alle 18.30 al Teatro Sperimentale, nell'ambito dell'iniziativa 'Passione e lavoro' organizzata dal centro Città ideale in collaborazione con le scuole superiori cittadine. "Ai ragazzi abbiamo voluto trasmettere il senso della riscoperta di questo materiale meraviglioso – dice Maggiore - che ha infinite potenzialità in termini di forme, materiali, impieghi, ed è anche imprevedibile nel suo risultato finale".

Marras ama dire di sé che lavora come un artigiano; infatti "le mani parlano, raccontano, esprimono quello che sei, quello che fai e quello che vorresti essere ha dichiarato".

Ed è questo il messaggio lanciato con l'iniziativa che ha ridato vita a vecchi manufatti di terracotta conservati nei magazzini del Mengaroni, che sono stati disegnati e decorati a smalto dagli studenti delle scuole superiori, otto per ciascun istituto. Con loro anche Marras, che ha realizzato una serie di pezzi che  verranno esposti ai Musei Civici. Alla domanda se l'idea di riportare in auge l'arte ceramica lo stimolasse, Marras ha risposto così: "Mi basta sapere che i ragazzi comprendano, sporcandosi letteralmente le mani, come questa materia sia una ricchezza, non solo di Pesaro ma dell'Italia tutta e che non può essere dispersa".