
Ogni nuova nascita è un’emozione e una gioia per la famiglia che la accoglie, ma ce ne sono alcune che lo sono ancor di più. È il caso della famiglia Tallarini e del signor Antonio, che lo scorso 28 agosto, grazie alla nascita di Giulio, è diventato il trisnonno più felice e longevo di Urbania. Il piccolo, che si unisce agli altri 6 nipoti e 5 bisnipoti, ha di fatto inaugurato la quinta generazione della famiglia.
Una vita lunga quella di Antonio Tallarini, classe 1928, durantino doc, scampato per miracolo alla morte nel ‘44: aveva 16 anni quel 23 gennaio, quando Urbania fu bombardata. Ricorda ancora nitidamente gli aerei alleati e il fragore delle bombe sganciate sopra di lui, quando ha visto la morte da vicino. Dopo il bombardamento il padre, uomo umile ma generoso, offrì rifugio ad un uomo e una donna ebrei, quest’ultima conosceva il tedesco e, spacciandosi per una sfollata triestina, riuscì a guadagnarsi la fiducia dei soldati tedeschi, mettendo tutta la famiglia al riparo da saccheggi e ritorsioni.
Finita la guerra Antonio apre la “Trattoria con alloggio Tallarini” (l’attuale Big Ben) e con la famiglia la gestisce dal ‘46 al ‘68, diventando punto di ritrovo gastronomico e non solo di Urbania: qui arrivano la prima televisione pubblica e il primo telefono pubblico di tutta la zona. Nel ‘68 cede l’attività e lavora come dipendente fino all‘86, anno della meritata pensione, anche se in realtà non si ferma mai: si dedica alla vita di campagna con la sua vigna, gli animali da cortile, le capre, i cavalli ed è inoltre un grande appassionato di ballo. Tuttora più che lucido e autonomo, vive con la moglie Domenica (la Ghina, instancabile cuoca e sarta) coltiva il suo orto e guida ancora la sua auto. A chi si chiede quale sia il segreto di Antonio risponde la figlia Lalla: "Una sana vita di campagna, cibo genuino, niente fumo e vino prodotto dalla sua vigna".
Antonio è felice ed orgogliosissimo del nuovo erede, anche perché il piccolino è nato il giorno dopo il suo 95° compleanno. "Eravamo tutti insieme a festeggiare il nonno, il giorno prima della nascita di Giulio – dice Sua, nipote di Antonio e nonna del nuovo arrivato –. Il nonno scherzando diceva a mia figlia “Dai non senti qualche dolorino?” Voleva che nascesse proprio il giorno del suo compleanno e per poco non succedeva davvero! Poche ore dopo Andrea ha cominciato il travaglio e Giulio è nato l’indomani".
L’albero genealogico della famiglia Tallarini, vede la presenza di molte donne, a parte nonno Antonio e il piccolo Giulio, infatti si sono susseguite 3 generazioni femminili: la figlia Lauretta (73 anni), laureata in farmacia e titolare di una delle prime erboristerie della zona. Dopo la pensione è diventata guida turistica per italiani in Giamaica. Inconfondibile con i suoi lunghissimi dreadlocks! La nipote Sua (51 anni) figlia di Lauretta, diplomata al Conservatorio, poi laurea in sostegno e riabilitazione psichiatrica, lavora per anni in questi ambiti ed ora è insegnante di sostegno. Infine la bisnipote Andrea Letizia (31 anni), mamma di Giulio, laureata in scienze umanistiche, laureanda in storia dell’arte, che si sta specializzando in lingua italiana dei segni. Anche lei come Giulio, quando nacque, inaugurò la 5ª generazione della sua famiglia, avendo la sua trisnonna ancora in vita. Decisamente una famiglia dalla invidiabile longevità.
Valentina Damiani