REDAZIONE PESARO

"Anziani troppo soli e senza svago". Tutti i problemi della casa di riposo

Mombaroccio, lettera al sindaco Petrucci dei parenti dei 40 ospiti della residenza protetta ’Beato Sante’ "Personale mancante per malattia non viene sostituito". Lunedì l’incontro con la coop che svolge il servizio.

Mombaroccio, lettera al sindaco Petrucci dei parenti dei 40 ospiti della residenza protetta ’Beato Sante’ "Personale mancante per malattia non viene sostituito". Lunedì l’incontro con la coop che svolge il servizio.

Mombaroccio, lettera al sindaco Petrucci dei parenti dei 40 ospiti della residenza protetta ’Beato Sante’ "Personale mancante per malattia non viene sostituito". Lunedì l’incontro con la coop che svolge il servizio.

Personale ridotto, operatori assenti ma non sostituiti, infissi della struttura che non chiudono, anziani senza la possibilità di svago, e spazi comuni troppo piccoli per i 40 anziani ospiti. Sono le forti criticità che emergono in una lettera del comitato Comitato dei Parenti degli Ospiti della Residenza Protetta “Beato Sante”, situata a Mombaroccio, in via Zandonai.

La lettera, inviata al sindaco Petrucci e all’assistente sociale del comune di Mombaroccio, Serena Cariaggi, viene scritta dopo l’incontro che la presidente del Comitato parenti, Marta Fraternali Vitaletti, avvocato, mamma di una anziana ospite dal 2022 nella struttura perché malata di Alzheimer, fa col sindaco Petrucci assieme ad altri membri di quel comitato (Gerardo Corraducci, Carla Santini, Claudia Paladini). E’ il sindaco che li chiama, ed è lui stesso che poi chiede loro di scrivere quella lettera.

"Il Comitato ed il Sindaco stesso si sono resi conto – si legge nella lettera – frequentando la Residenza, che negli ultimi mesi il clima di lavoro è diventato ancora più pesante e questo si ripercuote sulla gestione degli ospiti, soprattutto verso i più fragili. Personale ridotto a causa di assenze per malattie, non sostituito, adducendo la difficoltà a trovare personale a tempo determinato e di conseguenza turni di lavoro massacranti per il personale", con cui peraltro la lettera è solidale, "lavora sempre sotto pressione e in un contesto difficile".

Poi gli infissi: non si chiudono "e lasciano entrare acqua in caso di piogge più abbondanti, infiltrazioni e presenza di muffe, condizione insalubre per tutti e soprattutto per le persone costrette a letto". Poi il servizio di animazione carente: "Non ci sono momenti conviviali e che permettano agli ospiti che possono farlo, di vivere forme di socialità e di svago. L’unica eccezione è un sabato pomeriggio ogni due mesi, a cura dei volontari della Croce Rossa". Emerge poi il problema "di spazi comuni troppo piccoli – si legge nella lettera – e inadatti a contenere gli ospiti, soprattutto il mattino e nei momenti di vita in comune. Gli spazi ci sono e necessitano di una organizzazione diversa ed in questo il Comune, proprietario dell’edificio e fruitore di un canone di locazione, dovrebbe aiutare, permettendo di usufruire di spazi che al momento non possono essere utilizzati, in quanto sono necessari di lavori di manutenzione straordinaria (piani terra e sottostrada)". Infine, l’assistenza dedicata agli anziani: "Le riforme da fare sono tante – aggiunge in un’altra nota l’avvocato Fraternali – in primo luogo le norme regionali che applicano la cosidetta regola del minutaggio (il tempo dedicato dagli operatori ai malati, ndr) paragonando le persone semi-sufficienti a quelle non autosufficienti o addirittura, come mia mamma, in fase quasi terminale. Così le cooperative ci dicono che il personale presente è più che sufficiente per il minutaggio richiesto".

L’incontro è del 18 aprile, a che punto siamo adesso? Lo chiediamo al sindaco di Mombaroccio, Emanuele Petrucci: "In estate – dice Petrucci – faremo interventi sugli infissi. E lunedì prossimo, 19 maggio, avremo anche un incontro con la Coop Kcs, di Bergamo, che fornisce il personale per l’assistenza degli ospiti: parleremo quindi in particolari su spazi e personale, per verificare se si sta rispettando quello che c’è sul capitolato, comprese le turnazioni, su come intendono sopperire alle eventuali carenze. E anche sugli spazi, ora valuteremo: a noi risultano spazi adeguati".

Alessandro Mazzanti