
Appello all’Arpam. I cittadini vogliono maggiori certezze: "Vanno fatti controlli"
Perché non spostare l’antenna- “cotton fioc“ di Fiorenzuola in area cimiteriale? Qualcuno, nel dibattito che c’è stato a seguito della presentazione del nuovo Piano delle antenne – elaborato dalla società specializzata Polab da parte dell’assessore Maria Rosa Conti – l’ha buttata lì, come opzione. In attesa di vedere come la ormai triste faccenda arrivi a conclusione abbiamo chiesto ad Alfio Turco, cofondatore di Polab, in qualità di esperto, se invece del cotton fioc “bianco“ si sarebbero potute avere delle alternative. "Posso solo dire che altrove l’alternativa è stata quella di mettere un tipo di antenna bassa, in grado di mimetizzarsi con il contesto. Ma se ragioniamo in termini di emissioni, mettere un’antenna bassa perché meno impattante è anche quella che non fa rimanere in alta quota le radiazioni. Più sono alte le antenne e più le radiazioni non scendono, restano in alto. Semmai bisognava avere una localizzazione diversa da offrire al gestore di telefonia". Insomma, quando entrerà in vigore il nuovo Piano delle antenne questi problemi dovrebbero essere meno o addirittura evitati.
Il nuovo regolamento sulle antenne di telefonia mobile è una pianificazione che permette di bilanciare gli altri diritti e interessi in gioco in materia tra cui, non ultimo, la piena funzionalità tecnologica come la copertura della rete telefonica. "Ridotti i siti, garantita la copertura di rete e la tutela dei cittadini" ha osservato l’assessore Maria Rosa Conti agli oltre sessanta partecipanti collegati in occasione della presentazione pubblica del Piano che sarà portato prima in commissione consiliare e poi votato in Consiglio comunale per entrare in vigore entro l’anno. "L’obiettivo dell’appuntamento – continua l’assessore – è seguito al percorso tecnico-giuridico condiviso e avviato da mesi con la comunità, in particolare con i Quartieri". Proprio i tredici presidenti di
quartiere hanno assistito tutti insieme all’incontro, comunicando che presenteranno delle osservazioni al regolamento, con
lo scopo di collaborare ad un
suo miglioramento. Quali osservazioni? "Per noi è molto importante che l’amministrazione abbia cambiato il governo del comparto: sono stati bravi l’assessore Maria Rosa Conti e il capo di gabinetto Massimiliano Amadori a promuovere questo percorso di chiarezza e trasparenza con la cittadinanza – hanno osservato i 13 –. Siamo contenti della scelta caduta su Polab, di comprovata esperienza e professionalità".
I controlli. Durante la videoconferenza i cittadini hanno chiesto al Comune di garantire i controlli. Come? Incaricando una società specializzata di verificare la corrispondenza tra i valori delle emissioni dichiarate dai gestori e quelli veramente irradiati. Queste misurazioni sul campo non sono previste nel contratto con Polab. Sulla questione dei controlli, i presidenti di quartieri hanno dato manforte ai cittadini. "Intanto noi chiediamo che Arpam aggiorni il sito con i dati sulle verifiche tecniche. Il sito di Arpam, ad oggi, dice dove sta l’impianto nella rete cittadina e quando è stata l’ultima misurazione. Ma queste non sono aggiornate: magari le verifiche le hanno anche fatte, ma non hanno avuto il tempo di di pubblicarle? Non lo sappiamo. Però è necessario che il sito dell’Arpam non riporti i valori di otto anni fa". A Ginestreto per esempio c’è un’antenna che andando a verificare quanto pubblicato sul sito, non si trova. "Ecco, sarebbe il caso di sollecitare Arpam ad aggiornare il proprio sito". Poi la proposta: "Si potrebbe chiedere l’ausilio delle Università verificando se, per esempio, la Politecnica delle Marche potrebbe fare questo tipo di elaborazioni". Infine, nella stesura del regolamento i quartieri vorrebbero che "si esplicitasse con chiarezza tra il servizio di copertura alla cittadinanza e gli interessi economici degli operatori. Nel regolamento è necessario rimarcare tra le priorità la tutela della salute e dell’ambiente: queste si devono armonizzare con la fornitura del servizio di telefonia, di stampo non speculativo".
Solidea Vitali Rosati