MARIA RITA TONTI
Cronaca

’Archivissima’ spalanca i tesori. Focus anche sulla Costituzione

Torna dal 5 all’8 giugno in tutta Italia Archivissima, il Festival e la Notte degli Archivi cui aderisce la Rete...

Torna dal 5 all’8 giugno in tutta Italia Archivissima, il Festival e la Notte degli Archivi cui aderisce la Rete Archivi Storici di Pesaro che riunisce archivi di enti pubblici e privati, con sede in città, che intendono riflettere sui temi proposti annualmente e proporre eventi dedicati alla valorizzazione degli archivi. Il tema di quest’anno, "Dalla parte del futuro" – sottolinea Sara Cambrini, direttrice dell’Archivio di Stato di Pesaro Urbino – si inserisce nell’ambito del Festival, partito da Torino nel 2018, che ha anche l’obiettivo di aprire gli archivi in orari inconsueti, come nella Notte ad essi dedicati, dopo le 19 del 6 giugno, per permettere al pubblico di frequentarli anche in momenti diversi dal solito". Sarà l’occasione per riflettere sulla Costituzione italiana nata nel 1947 dall’impegno di coloro che all’indomani della caduta del regime fascista, si riunirono, eletti dagli italiani nel primo voto democratico del 2 giugno 1946, al tavolo della Costituente. Due gli eventi in programma il primo dei quali si terrà venerdì 6 giugno alle ore 17 all’archivio della CGIL. "Si parlerà di due figure molto importanti, Adele Bei e Giuseppe Filippini - spiega Anna Della Fornace, archivista dell’archivio storico della CGIL Pesaro Urbino - deputati dell’Assemblea costituente provenienti dalla nostra provincia e del loro percorso umano, politico e sindacale – la Bei fu molto legata a Giuseppe Di Vittorio – oltre che del loro contributo alla Carta costituzionale". Lo storico Luca Gorgolini parlerà di Filippini, la ricercatrice Maria Grazia Camilletti illustrerà la figura di Adele Bei e il protagonismo femminile all’Assemblea Costituente, mentre il giurista Paolo Pascucci tratterà il tema del lavoro nella Costituzione. "L’incontro di studio – prosegue Della Fornace – sarà anche l’occasione per esporre alcuni documenti inediti che riguardano proprio il momento in cui Filippini venne nominato alla Costituente e testimonianze di Adele Bei che da Roma manteneva contatti con Pesaro". "Sabato 7 giugno – precisa Cambrini - sarà la volta di "Giardini di resistenza" al Centro Ricerche Floristiche Marche, l’Archivio Brilli Cattarini, a cura di Roberto Vecchiarelli ed Edoardo Montaccini". Dopo la visita guidata all’Orto Botanico, dalle 20.30, si potrà visitare la mostra "Accade come quando c’è una luce troppo scura", progetto di Edoardo Montaccini con la parte sonora curata da Marco Paltrinieri.

Maria Rita Tonti