Arrestato albanese con 30 grammi di cocaina nella scarpe: condannato a 11 mesi

La coca nelle scarpe. Tre ovuli per piede, nascosti nella punta delle sneaker. Ma quel nascondiglio non è sfuggito al naso infallibile del cane anti droga. Soprattutto non è sfuggito lui, 40enne albanese, già noto alle forze dell’ordine, residente nella vicina Romagna, agli uomini della squadra Mobile di Pesaro, che in collaborazione con quelli dei commissariati di Fano e Urbino, lo hanno fermato e arrestato l’altro ieri mentre usciva dal casello dell’autostrada di Fano. Era lì infatti che gli agenti lo stavano aspettando. C’era anche una pattuglia della Volante. L’albanese, che viaggiava in compagnia di un connazionale, stava uscendo dal casello quando ha visto la macchina della polizia. Il primo istinto è stato quello di rallentare e tentare una manovra di inversione per rientrare in autostrada. Ma poi ha deciso di andare avanti e gli agenti gli hanno intimato l’alt. "Stiamo andando a prendere dei pezzi di macchina dallo sfasciacarrozze" la giustificazione data dai due. Il controllo personale e dell’auto (risultata intestata a un altro albanese) ha dato esito negativo. Ma i poliziotti sapevano di andare a colpo sicuro. Così hanno deciso di approfondire chiedendo l’aiuto dell’investigatore a quattro zampe, il cane pastore Ebro della Guardia di Finanza di Pesaro, che nel giro di pochissimo ha individuato il nascondiglio segreto, schiacciando il naso sulle scarpe di uno dei due uomini. E la droga era lì. Tre ovuli per scarpa, sei in tutto, accuratamente termosigillati, per un peso complessivo di 32 grammi, pigiati sulla punta delle dita. Scattate le manette, il pusher è finito davanti al giudice del Tribunale di Pesaro per spaccio di sostanze stupefacenti. Ha patteggiato la pena con il pm Valeria Cigliola a 11 mesi di reclusione. Pena sospesa. "L’obiettivo dei controlli capillari è interrompere l’attività di spaccio di sostanze che va ad alimentare il mercato locale, su tutta l’estensione della provincia – spiega il capo della Mobile, Eleonora Cognigni - Flusso che continua nonostante le restrizioni vigenti".

E.ros.