ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Arriva la Tari con la stangata: "Perché lei non è residente". Ma è morta da nove mesi

La storia raccontata dai figli della donna all’avvocato Pia Perricci, di ‘Evolviamo Pesaro’ "Chiesto un pagamento di 631 euro con una bolletta intestata alla donna defunta" .

La storia raccontata dai figli della donna all’avvocato Pia Perricci, di ‘Evolviamo Pesaro’ "Chiesto un pagamento di 631 euro con una bolletta intestata alla donna defunta" .

La storia raccontata dai figli della donna all’avvocato Pia Perricci, di ‘Evolviamo Pesaro’ "Chiesto un pagamento di 631 euro con una bolletta intestata alla donna defunta" .

Una bolletta della Tari con un maxi aumento perché lei non è residente. Con un piccolo problema: lei non è più residente perché è morta. E’ questa, in estrema sintesi, la storia finita sul tavolo di Pia Perricci, avvocato, ex candidato sindaco e presidente dell’associazione ‘Evolviamo Pesaro’.

"La signora Daniela (nome di fantasia) – scrive la Perricci – sebbene abbia abbandonato questa terra il 15 agosto 2024, per il Comune di Pesaro deve pagare la Tari per l’anno 2025. Non solo! La deve pagare come non residente, perché giustamente in paradiso la residenza non la si può prendere. Ma andiamo nel dettaglio. Daniela era proprietaria di un immobile a Pesaro dove ha vissuto sino all’ultimo giorno della sua vita, cioè il 15 agosto 2024. L’immobile in questione è di circa 200 metri quadri. Successivamente alla sua morte giunge, nell’abitazione della signora Daniela, un avviso Tari intestato a lei con la quale viene richiesto il pagamento di 631 euro per l’anno 2025 in quanto sulla base del nuovo regolamento del Comune di Pesaro per gli immobili in cui non si è residenti, la Tari la si paga in base ad un numero ipotetico di più persone calcolato sulla base dei metri quadri, e pertanto per un immobile di 200 metri quadri, la Tari viene calcolata per sei persone. L’assurdo della vicenda è proprio in questo. Daniela è defunta e pertanto non è più residente nell’immobile, perché non lo può essere. Il Comune, verificata l’assenza di residenza, ha deciso di richiedere tramite Marche Multiservizi la Tari alla defunta, come se nell’immobile abitassero sei persone senza prima accertarsi dei motivi per i quali la signora Daniela non risultava essere più residente in loco. Un simile accertamento peraltro per un comune è molto semplice, considerato che quando una residenza viene meno i motivi possono essere solo 3: un cambio di residenza, un decesso oppure una dichiarazione reperibilità. In questo caso, il Comune di Pesaro ha inteso richiedere il pagamento anziché accertarsi delle cause della non residenza".

A segnalare il caso, sono stati i figli della donna, che ora ovviamente chiederanno l’annullamento della bolletta.