Arrivano 240 giovani medici, paghe da fame

La denuncia del presidente dell’Ordine Paolo Battistini: "Chi frequenta i corsi di formazione deve fare più lavori per sostenersi"

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I giovani medici ci sono. E nemmeno pochi. Basterebbe solo pagarli per trattenerli qui. L’altro ieri, 170 giovani camici bianchi hanno prestato "il giuramento di Ippocrate" nella sala grande dell’hotel Flaminio alla presenza dei vertici della categoria. Il dottor Paolo Battistini, presidente dell’Ordine, dice: "Abbiamo visto entrare nella professione in questi ultimi due anni circa 240 giovani colleghi. Purtroppo chi frequenta i corsi di formazione ha diritto a soli 800 euro mensili mentre alla scuola di specialità si arriva a 1.650 euro mensili, sempre pochi. Si deve fare di più per favorire l’ingresso dei giovani medici nell’attività lavorativa. Qui ci troviamo di fronte alla presenza di cooperative di medici a cottimo che qualcuno dovrebbe controllare. Queste cooperative ci hanno chiesto di collaborare, ho risposto che noi non diamo questa collaborazione perché non sono d’accordo col metodo. Mi auguro che i soldi spesi per pagare a cottimo i medici siano dirottati verso i nostri giovani colleghi, costretti spesso a fare anticamera di anni oppure ad espatriare".

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i medici iscritti da oltre 50 anni all’Ordine ma poi il dottor Battistini ha parlato di futuro: "Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale sarà importante anche la mimica della paziente per capire l’entità e la gravità della malattia: sembra che stia raccontando delle favole, se non che a Londra questo sistema sta sostituendo la medicina di famiglia per le diagnosi di primo livello. C’è da preoccuparsi. E’ vero che c’è carenza di medici nel territorio ma, sicuramente, l’intelligenza artificiale non può essere la soluzione. Ora sono stati messi dei soldi per finanziare interventi incentivanti a favore dei colleghi del 118 e dei servizi di emergenza- urgenza, anche se, e non si capisce il perché, si potranno utilizzare solo a partire dal 2024. Continueremo a denunciare il vergognoso trattamento economico dei corsisti in medicina generale, costretti a più lavori per arrivare a fine mese; per non parlare degli specializzandi in grande difficoltà non solo economica ma soprattutto per il numero delle ore lavorative. Offro un dato: solo nel

2022 ben sette colleghi iscritti al nostro Ordine si sono trasferiti all’estero: ecco quindi che la carenza di personale medico si fa sempre più critica al punto che gli ospedali per gestire i servizi di emergenza ricorrono alle cooperative con costi almeno raddoppiati: come mai in questo caso i soldi si sono trovati? Quel che è certo è che si stanno spendendo miliardi in nuovi ospedali e infrastrutture senza pensare che non ci sarà il personale per farle funzionare: saranno cattedrali nel deserto: quindi non è assolutamente corretto dire che non ci sono le risorse: il problema è che queste vengono utilizzate male".

ro.da.