Vaccino Pesaro: arrivate 1900 dosi di Pfizer

Dai numeri delle prenotazioni, emerge il ruolo preponderante dei giovani con età variabile dai 12 ai 30 anni. Rappresentano stabilmente la metà dei vaccinandi. Il boom dopo l’annuncio di Draghi sul green pass

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L’ex Ristò, punto vaccinale di Pesaro, riapre per l’arrivo di un carico di vaccini Pfizer. Sono attese non meno di 1900 dosi di Pfizer. Permetteranno di anticipare le vaccinazioni soprattutto agli under 60 che dall’annuncio di Draghi sul green pass come condizione inderogabile per entrare nei ristoranti e probabilmente per viaggiare sui mezzi pubblici, si sono mobilitati anchhe nella nostra provincia a prenotare la vaccinazione. Molti i giovani che si sono messi in fila. Qualche dato per capire meglio: il 22 luglio scorso, il premier Draghi ha annunciato l’introduzione del green pass dal prossimo 6 agosto per pranzare al chiuso nei ristoranti, entrare nelle palestre, nelle piscine, al cinema o nei teatri con probabile allargamento dell’uso del pass vaccinale, come condizione sine qua non, per viaggiare in aereo, treni, bus. Da quel momento, per alcuni giorni, le prenotazioni per vaccinarsi in provincia di Pesaro e Urbino hanno avuto un rimbalzo toccando fin dal giorno dopo, ossia il 23 luglio, le 2132 unità prenotate contro le 1254 del giorno prima. Poi il trend è tornato ai livelli precedenti, attestandosi come media sulle 700 prenotazioni giornaliere, ma con una decrescita rapida dal 27 luglio, quando le prenotazioni sono passate da 626 a 509 e alle 398 del 29 luglio, almeno in base ai dati forniti dalla piattaforma di prenotazione delle Poste.

A questa discesa, si è aggiunta anche la mancanza di vaccini che ha costretto l’Asur a spostare in avanti di qualche giorno i prenotati sia per la prima che per la seconda dose con la chiusura del Ristò per alcuni giorni. L’arrivo però di 1900 dosi di Pfizer farà riaprire anzitempo il centro vaccinale di Pesaro. Colpisce però il dato che arriva dal Codma di Fano. Negli ultimi giorni di luglio, le prenotazioni sono crollate a 24, stesso numero si è avuto anche il giorno dopo, ossia il 29 luglio. Soltanto il giorno 26 luglio, si erano registrate 564 prenotazioni. Non era mai stati visti numeri così bassi a Fano, senza un chiaro motivo.

Ma è interessante guardare la percentuale dei giovani (nati dal 1991 al 2009), che si sono prenotati per la vaccinazione dopo l’annuncio di Draghi. Rappresentano stabilmente la metà delle persone che si sono iscritte. Prendendo ad esempio il dato del 23 luglio, si vede come il loro numero è passato da 608 prenotazioni per vaccinarsi del 22 luglio, alle 1070 del 23, dopo l’annuncio di Draghi. Poi il numero è sceso a 604, stabilizzandosi fino al 29 luglio intorno alle 250 prenotazioni giornaliere distribuite tra Pesaro, Fano, Urbino e ospedale di Muraglia. Per tutti questi giorni, il dato dei giovani che si sono prenotati rappresenta la metà esatta del numero globale delle prenotazioni, che andranno ad essere soddisfatte nel giro di pochi giorni. Complessivamente, si è vaccinato fino ad ora almeno con una dose il 60 per cento della popolazione residente in provincia di Pesaro e Urbino, ad esclusione degli under 12.

Nelle Marche comunque, è stato somministrato il 96,8 per cento dei sieri consegnati, pari ad 1.719.697 dosi.

ro.da.