Arte drammatica e poesia in scena per curar l’anima

Felice connubio tra Festival Gad e la rassegna “Vaghe stelle dell’Orsa“. Si inizia venerdì

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Il Festival Nazionale d’Arte Drammatica Gad avvia da quest’anno una collaborazione all’insegna della felice mescolanza di prosa e poesia con “Vaghe stelle dell’Orsa“, rassegna dedicata alla poesia italiana e straniera sostenuta dall’assessorato alla bellezza del Comune di Pesaro in collaborazione con la Biblioteca “Bobbato“. Gli incontri sono curati dalla poetessa pesarese Laura Corraducci, ideatrice della manifestazione.

Il primo appuntamento si terrà venerdì 22 aprile alle 21 nella chiesa dell’Annunziata (via dell’Annunziata, 25). In programma lo spettacolo “Non sapendo quando l’alba possa venire“, dedicato all’opera di Emily Dickinson, una delle voci più importanti della poesia mondiale. Alla serata, curata da Laura Corraducci e Massimiliano Bardotti, parteciperanno i musicisti Francesco Colocci (chitarra) e Ximena Jaime (violino). Info 0721 64431. “Vaghe stelle dell’Orsa“ si è ormai affermata come una manifestazione di spicco durante i suoi dieci anni di vita – dice il presidente del Gad Maurizio Sebastiani – e la sua crescita ha determinato la necessità di una struttura che ne sostenga l’attività. Siamo molto lieti di accogliere la rassegna nell’ambito dell’Associazione “Amici della Prosa“ per avviare un dialogo proficuo per entrambe le realtà nel rispetto delle specificità di ognuna di esse, a cominciare da questa estate. Ciò arricchirà l’offerta culturale che proponiamo ai nostri soci e al pubblico degli appassionati anche al di fuori del periodo consueto del Festival Gad che è in autunno".

Le Marche sono da sempre terra di letteratura e poesia, e la rassegna poetica “Vaghe stelle dell’Orsa“ prende infatti il titolo da un celebre verso de “Le ricordanze“ di Giacomo Leopardi. Sin dalla prima edizione nel 2012 si è voluto puntare sulla pluralità delle voci poetiche e sulla diversità degli stili che ciascun artista incarna con il proprio dettato in versi.

"Sono numerosi gli autori stranieri che hanno letto i loro versi – racconta Laura Corraducci, ideatrice e curatrice della rassegna – consentendo al pubblico di fruire del suono del testo nella sua versione originale: poeti arrivati dalla Macedonia, dall’India, dalla Germania, dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti, dalla Turchia, dalla Spagna, dall’Olanda e dal Portogallo. Naturalmente, la rassegna ha visto protagoniste anche esponenti più significativi della poesia italiana contemporanea, accanto a giovani voci emergenti. Ogni serata è accompagnata da musicisti per creare la cornice perfetta ai versi". Soddisfatto di questo connubio di prosa e poesia Cristian Della Chiara, direttore artistico del Festival Nazionale d’Arte Drammatica, fiore all’occhiello del teatro amatoriale in Italia.

b. t.