Artista dentro: dalla cantina approda alla Biennale

Riccardo Bedini, classe 1968, di Marotta, protagonista all’evento di Montecarlo: "Ho iniziato da bambino". E ora l’evento nel Principato

Artista dentro: dalla cantina approda alla Biennale

Artista dentro: dalla cantina approda alla Biennale

Dalla cantina della sua casa marottese, dove, da autodidatta, si rintana per dipingere e creare le proprie sculture, all’hotel Metropole nel Principato di Monaco, che lo vedrà protagonista questo weekend della decima Biennale d’Arte Internazionale di Monte Carlo.

E’ una storia bella, per certi aspetti incredibile, fatta di passione e tenacia, quella di Riccardo Bedini, classe 1968, da sempre ‘innamorato’ della pittura e della voglia di dar vita ad opere scultoree, ma che per trent’anni è stato un imprenditore nel settore della termoidraulica, lasciando al desiderio di creare forme e immagini artistiche solo i ritagli di tempo, senza, per altro, una formazione specifica, perché lui l’accademia non l’ha mai frequentata. Ma nonostante ciò è stato selezionato fra oltre 3mila artisti di tutto il mondo nel novero ristretto dei 60 che esporranno i loro lavori al prestigioso appuntamento monegasco, col vernissage in programma per questa sera e poi l’apertura al pubblico domani e domenica. Bedini partecipa con una scultura dal titolo ‘Il mare che non sfama’, in ferro e plastica, alta circa un metro e larga 70 centimetri, ispirata all’inquinamento delle acque salate che circondano i continenti, che mette a repentaglio la vita dei pesci e anche quella dell’uomo. Sia chiaro, Riccardo Bedini non è arrivato alla rassegna di Monte Carlo di punto in bianco. Nonostante non abbia alle spalle la frequentazione di una scuola di settore e l’arte non sia mai stata la sua attività principale, dipinge e dà forma alla materia sin da giovanissimo e nel corso degli anni ha avuto contatti con docenti e curatori di eventi espositivi che gli hanno consentito di perfezionare le sue capacità, tanto da esporre in varie collettive e personali e anche di vincere, nel 2005, il concorso ‘FalconArti’.

"E’ così – conferma il diretto interessato – ho cominciato a realizzare quadri sin da bambino e poi mi sono approcciato anche alla scultura, interfacciandomi con diversi esperti. Confesso, però, che quando un mese fa mi hanno comunicato che ero stato selezionato per la Biennale nel Principato di Monaco l’emozione è stata tantissima e ora pensare che domani sera (stasera, ndr) sarò al Metropole mi fa tremare un po’ le gambe. Dedico questa esperienza a mia moglie Sara e ai nostri figli che hanno sempre sopportato le mie fughe in cantina. E a Stefano, mio fratello, che mi sostiene in ogni occasione".

Sandro Franceschetti