Arzilla, un’"alluvione" di discorsi Ma i residenti hanno davvero paura

Gli abitanti chiedono fatti: "Dove sono finiti i 100mila euro da investire per la sicurezza del torrente? "Ci sono progetti per la sua bonifica? Dov’è il contratto di fiume? Di quale ente è la competenza?".

Arzilla, un’"alluvione" di discorsi  Ma i residenti hanno davvero paura

Arzilla, un’"alluvione" di discorsi Ma i residenti hanno davvero paura

Scende il livello dell’acqua dell’Arzilla, ma non il timore dei residenti che il fenomeno possa ripetersi e che la prossima volta il torrente esondi. Sul piede di guerra il comitato "Arzilla Viva": "Vogliamo sapere se ci siano progetti – dichiara il presidente Valter Durpetti – per la bonifica del torrente e dov’è finito il ‘Contratto di fiume’? Visto che per ora tutto tace, per avere risposte sto scrivendo una lettera al Comune e ho già chiesto un incontro all’assessore all’Ambiente, Cora Fattori. Purtroppo al momento non si sanno con chiarezza neppure quali siano le competenze sul torrente dei singoli enti: Comuni, Regione, Consorzio di bonifica". Che fine abbia fatto il ‘Contratto di fiume’ lo chiede anche Giorgio Pucci, altro residente molto attivo nella tutela dell’Arzilla.

"Dove sono finiti – sottolinea Pucci – i 100 mila euro che il Comune doveva investire sul torrente? Invece di grandi discorsi, facciano quanto promesso". "Capisco che la gente abbia paura – replica l’assessore all’Ambiente Cora Fattori – ma l’Amministrazione comunale non è certo inattiva e non sta perdendo tempo, anzi ci stiamo muovendo su più fronti, per la sistemazione degli argini, per la pulitura dei fossi, per casse di laminazione. E’ un percorso che Comune e Regione stanno facendo insieme. Interventi come la creazione di una grossa vasca di laminazione richiedono molti finanziamenti, si parla di 5 milioni di euro". Un lavoro lungo ma che l’assessore Cora Fattori, da quando ha ricevuto la delega all’Ambiente, sta portando avanti. E’ già pronto un progetto, frutto del lavoro del ‘Contratto di fiume’, che a metà aprile è stato discusso con la Regione.

"Un’altra riunione – ricorda Fattori – era in programma giovedì scorso ma è stata rinviata per il maltempo. Aspettiamo che la Regione ci dia la disponibilità per proseguire il lavoro iniziato, senza l’ente regionale possiamo fare ben poco". "Quello che serve al torrente – fa sapere Jack Simoncelli che all’Arzilla c’è nato – è di essere pulito per evitare che i tronchi ostacolino il deflusso dell’acqua. L’Arzilla è imprevedibile, durante l’emergenza, l’acqua è cresciuta in maniera preoccupante in poche ore, dalle 10 alle 13: servono azioni tempestive e ben fatte". Intanto l’assessore ai Lavori pubblici Barbara Brunori annuncia che per la rimozione della ghiaia alla foce dell’Arzilla, il Comune è in attesa dell’esito dell’esame dei limiti da parte di Arpam. "Solo allora – fa sapere Brunori – potremo procedere alla risagomatura della foce e, non prima di luglio, alla pulizia della vegetazione nel tratto che va dal ponte tra Arzilla e Lido a quello del Carmine".

Anna Marchetti