Gli ispettori ambientali Aset totalizzano ben 1.600 controlli in più in un anno, intensificando anche al controllo della corretta raccolta delle deiezioni dei cani, mentre il numero delle segnalazioni e dei verbali per varie trasgressioni rimane stabile. Per il compostaggio domestico, ci sono state meno verifiche ma più sanzioni. Sono stati 7.642 i controlli eseguiti dagli ispettori ambientali di Aset Spa nel 2023. Un dato che dimostra la grande attenzione della società dei servizi verso i territori in cui è attivo il servizio di vigilanza ambientale, ovvero quelli di Fano, Fossombrone, Colli al Metauro, Pergola e San Costanzo.
Sono stati 31 gli appostamenti fatti, a cui si sono aggiunte 1.286 verifiche fotografiche, poi sfociate in 405 verbali: a fronte di circa 160 verifiche in più rispetto all’anno precedente, si registra in questo caso un incremento di circa 50 verbali. Resta alto il numero delle segnalazioni inviate alla polizia locale grazie alla videosorveglianza (531), mentre sono state 13 le segnalazioni ad altri organi di vigilanza. In lieve aumento i verbali non dovuti alle telecamere: 417 contro i 382 dell’anno precedente. Anche nel 2023 si è registrata una media di quasi una segnalazione al giorno da parte delle utenze (335), soprattutto attraverso il numero verde 800 99 74 74 -, a riprova di quanto sia cruciale il ruolo dei cittadini, da qualche anno sempre più attenti e pronti a comunicare potenziali difformità. Due invece le segnalazioni pervenute direttamente dalla discarica. Aset Spa è intervenuta 62 volte per rimuovere dei rifiuti. Sono stati invece 691 i controlli sui composter, da cui sono scaturiti 45 verbali per irregolarità nel compostaggio domestico, con conseguente revoca della riduzione Tari.
Massima attenzione anche nei confronti dei conduttori di cani, in primo luogo per verificare che siano in possesso degli appositi sacchetti per la raccolta delle deiezioni. Nel 2023 ne sono stati controllati 3.632, oltre settecento in più rispetto all’anno precedente. Tra segnalazioni e verbali si raggiunge dunque un totale di 1.343, dato perfettamente in linea con quello del 2022. Ma altrettanto importante resta l’opera di informazione degli utenti, che di anno in anno si fa sempre più decisa e capillare, dando un prezioso contributo al contrasto dell’abbandono irresponsabile dei rifiuti.
Marco D’Errico