SOLIDEA VIVIANA VITALI ROSATI
Cronaca

Asili, vacanze pasquali extralarge. L’ira delle mamme lavoratrici

Nidi e materne chiusi anche nei giorni non festivi. "Costrette a prendere ferie e permessi. Che servizio è?"

Bimbe all’asilo (. foto d’archivio

Bimbe all’asilo (. foto d’archivio

di Solidea Vitali RosatiI nidi e le materne comunali chiusi da giovedì a martedì 22 aprile, giorno dopo di Pasquetta, hanno acceso la proteste tra le famiglie del Comitato genitori lavoratori, composto da persone con i figli iscritti al servizio 0-6 anni di Pesaro. "Perché il servizio è rimasto chiuso due giorni prima di Pasqua - giovedì e venerdì - se nei posti di lavoro si lavora la settimana ad esclusione del fine settimana e Pasquetta?". La domanda è di Ludmila una delle mamme lavoratrici decise ad incontrare l’assessore Camilla Murgia per ottenere un calendario che sia maggiormente compatibile con i giorni lavorativi delle famiglie: "Ho dovuto prendere tre giorni di ferie - puntualizza Ludmila - da giovedì 17 a martedì 22 e restare a casa con i miei bambini perché non ho trovato una baby sitter o un’altra soluzione che mi permettesse di non assentarmi dal posto di lavoro - osserva piuttosto preoccupata -. Non sempre si hanno a disposizione giorni di ferie, permessi retribuiti e simili. Insomma in molti siamo rimasti spiazzati".

Un’altra mamma, sempre del Comitato, chiama il Carlino ed è molto meno diplomatica: "E’ assurdo che tengano chiusi i nidi e le materne comunali nei giorni lavorativi. Proprio non capisco le ragioni di chiudere il martedì dopo Pasquetta. Ma a Pesaro è ricorrente: hanno chiuso anche un giorno di Carnevale. Non va bene così: è uno schiaffo verso le reali esigenze delle famiglie". Il dissenso è rimbalzato nella chat del Comitato dopo che Ludmila, cercando soluzioni in rete, si è imbattuta nell’organizzazione dei servizi di Pian del Bruscolo. Dal sito web in effetti si verifica facilmente che il nido è rimasto aperto sia giovedì e venerdì prima di Pasqua mentre come Pesaro, resterà chiuso martedì 22. "Non si capisce la chiusura del 22 - commenta la signora Francesca al Carlino -, ma almeno giovedì e venerdì è rimasto aperto. Ma soprattutto anche a Pesaro bisognerebbe ottenere, se non l’orario di uscita alle 18,30 come avviene a Pian del Bruscolo, almeno alle 17,30. Non si capisce perché a Pesaro si debba sempre lottare per ottenere un servizio che altrove viene erogato in modo naturale".

A Pesaro, "al massimo - continua Francesca - i nidi chiudono alle 16,30/16,45, mentre è scandaloso che alle materne i figli li devi andare a prendere alle 15.45. Ma su quali orari di lavoro vengono fatte le uscite? Come Comitato abbiamo cercato di aumentare la sensibilità verso problematiche che non possono essere derubricate nell’ottica della natalità: della serie ci sono pochi bambini, quindi quello degli educativi non è un settore in cui investire. Al contrario per invertire la denatalità servono proprio migliori servizi educativi a supporto della occupabilità dei genitori". Infine il Comitato si sta da tempo confrontando sulla delicatissima questione del tempo prolungato: "Stiamo aspettando che l’assessore Murgia vada avanti con le pratiche per il prolungato a pagamento delle famiglie, ma organizzato dal Comune".