AstraZeneca Pesaro: cento dosi da smaltire in un mese

Le fiale avanzate negli ambulatori dei medici di base sono state rastrellate e rese disponibili nell’hub di Gradara: così chi si presenta, anche senza appuntamento, può riceverle

Il centro vaccinale di Gradara (foto d’archivio)

Il centro vaccinale di Gradara (foto d’archivio)

Pesaro, 31 maggio 2021- Ci sono un centinaio abbondante di vaccini AstraZeneca che vanno smaltiti – cioè somministrati – entro il 30 giugno. Altrimenti bisognerà buttarli via, perché scaduti. Sono quelli che erano stati distribuiti all’inizio della campagna vaccinale ai medici di medicina generale, una fiala ciascuno (contenente undici dosi) assieme ad una fiala di Pfizer o Moderna. Poi sono cominciati i sospetti, le comunicazioni contraddittorie, le notizie allarmanti... e le fiale sono rimaste lì, tra dinieghi e stop forzati. Al punto che l’Area Vasta negli ultimi giorni le ha rastrellate ambulatorio per ambulatorio, ed ora sono tutte stoccate a Gradara, in uno studio medico dal quale ogni sabato (unico giorno in cui il centro è aperto) partono per raggiungere l’hub nella palestra del nuovo palazzetto. E lì, chi vuole, anche senza prenotazione – purché rientri nelle categorie per le quali è stata avviata la campagna vaccinale – può ricevere il siero. Basta presentarsi sul posto con i documenti e il tesserino sanitario. Ed essere in possesso dei requisiti stabiliti dalla Regione: ovvero se si ha dai 40 anni in su, o se si appartiene a una fascia d’età inferiore ma che rientra nelle altre categore già avviate – caregiver, insegnanti, forze dell’ordine, operatori sanitari... – si può ricevere il vaccino seduta stante. Durante l’ultima seduta vaccinale a Gradara, sabato 29 maggio, ad esempio, sono state somministrate 151 dosi di cui 105 erano per i prenotati con la piattaforma delle Poste, le altre ad accesso diretto. Molti hanno ricevuto AstraZeneca. Normalmente infatti, vengono prima garantite le dosi Pfizer per tutti i prenotati, ma poiché le scorte sono sempre più abbondanti, quelle che restano possono essere somministrate a chi si presenta sul posto, insieme alle fiale Astrazeneca. Considerando che dal 3 giugno il generale Figliuolo ha annunciato l’apertura delle vaccinazioni "a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età", dall’Area Vasta sono fiduciosi che quelle dosi non andranno distrutte e che ci sarà modo, in un mese, di smaltirle tutte. Tra l’altro proprio in questi giorni al Ristò si stanno distribuendo massicciamente le seconde dosi di AstraZeneca, perché sono passate le 12 settimane dalle prime inoculazioni. Intanto è stato sostanzialmente completato il target delle vaccinazioni per gli anziani a domicilio: nel distretto di Pesaro, secondo i dati dell’Area Vasta, siamo al 98% di copertura del target, prima e seconda dose compresa. Per quanto riguarda la categoria degli insegnanti ne mancano all’appello solo 28 in tutta la provincia, e viaggia bene anche lo slot dei 50enni. Appaiono invece, al momento, al di sotto delle stime le prenotazioni, iniziate ieri a mezzogiorno, per i marchigiani (di età non inferiore a 16 anni) con specifiche patologie e senza elevato grado di rischio (comorbidità). Il target stimato in provincia è di 10mila persone.