Autismo, 300 in carico all’Asur "Il Centro aiuterà anche le famiglie"

Il dottor Giacomucci illustra il progetto della nuova struttura che sorgerà in via Vatielli a Pesaro

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In tutta la provincia sono 300 le persone, in carico al servizio sanitario pubblico, per disturbi dello spettro autistico. Di questi 119 – 30 adulti e 89 minori – sono seguiti dal distretto di Pesaro. Quali servizi svolgerà il Centro per l’autismo che sorgerà in via Alfano via Vatielli a Pesaro? E’ stata la domanda ricorrente 24 ore fa in consiglio comunale, ma rimasta senza risposta. Perchè? Seppur di Centro Autistico si parli concretamente dal 2014, è con lo schema di progetto redatto da Asur nel 2021 che è potuto ripartire l’iter per dotare di una struttura specializzata il territorio pesarese. Quindi per saperne di più è stato necessario rivolgersi a chi, nel 2021, ha ideato quel progetto di massima: il medico Giancarlo Giacomucci, Direttore Cure Tutelari AV1. "Alt – dice Giacomucci –. Al tavolo di lavoro sul Centro hanno fatto parte anche Roberto Drago, (Ats1), della neuropsichiatra Asur, Verni, dell’assistente sociale Asur, Pianosi; la Cooperativa Labirinto; Esposto, direttrice del distretto sanitario di Pesaro e Magnoni, direttore di Area Vasta 1".

Il Centro prevede una residenzialità e il servizio sollievo, esigenze da sempre espresse dai familiari?

"Il Centro di via Alfano prevede una innovativa formula di semiresidenzialità; il centro diurno e l’area ambulatoriale".

Manca la residenzialità.

"La residenzialità permanente non sarà un progetto di Asur, ma qualora venisse realizzato sarà complementare a quello divia Alfano".

E la semiresidenzialità?

"All’interno sono previsti 5 posti letto per interventi di sollievo. Spesso le famiglie, sottoposte ad un’assistenza usurante, hanno bisogno di ricoveri temporanei dei loro congiunti. L’autismo può avere anche fasi acute caratterizzate da aggressività".

Chi gestirà il servizio?

"Il personale del Centro diurno. Il progetto prevede la conversione del Centro diurno Asur esistente, il Gabbiano. Questo confluirà nella struttura di via Alfano, comportandone l’ampliamento: dai 16 posti per autistici attuali ai prossimi, auspicati, 25 posti".

I posti saranno destinati solo ad autistici?

"No, varie disabilità, ma il Centro è maggiormente rivolto agli autistici per cui avrà personale specializzato".

Sarà sufficiente a rispondere al fabbisogno?

"Visti i numeri è un primo passo. L’attuale risposta al fabbisogno è la migliore possibile in relazione alle risorse disponibili. Sarà un centro specializzato e di specializzazione per tutte le equipe territoriali in rete".

Quale sarà l’attività ambulatoriale?

"Psicologi ed educatori coorodineranno spazi ’sociali’ aperti ai genitori e destinati a laboratori. Il centro sarà propulsore di buone prassi e aggiornamento professionale"

Solidea Vitali Rosati