ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Auto scivolata a bordo piscina: era senza freno a mano. Tranciato tubo dell’acqua

È successo a Ledimar, Pesaro: la macchina ha sfondato la recinzione ed è finita con il muso all’ingiù. La responsabile dell’associazione sportiva: “Sono arrivata alle 6.30, e il proprietario della macchina era lì ad aspettarmi”

I gestori della piscina sconsolati di fronte alla macchina finita tra gli ombrelloni

I gestori della piscina sconsolati di fronte alla macchina finita tra gli ombrelloni

Pesaro, 3 luglio 2025 – Un’auto è piombata dal parcheggio atterrando, con il muso all’ingiù, a un passo dalla piscina. Una manciata di secondi in più e avrebbe fatto il bagno prima degli ospiti. Ieri mattina, poco prima delle 7, la responsabile dell’associazione sportiva “Impara e cresci giocando”, che gestisce il centro estivo e la piscina del Ledimar, si è accorta che un’utilitaria parcheggiata in via delle Rondini, una Fiat 600 di proprietà di un residente della zona, aveva sfondato la recinzione ed era precipitata nell’area sottostante, fermandosi col muso a un soffio dalla piscina. L’auto, probabilmente sfrenata per una dimenticanza del conducente, ha saltato la recinzione ed è atterrata tra due ombrelloni, ancora chiusi. Per fortuna, a quell’ora, la struttura era ancora vuota: nessun bambino, nessun operatore, nessun bagnante.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale. I danni si concentrano più che altro alla recinzione e al tubo dell’acqua ma per il resto si può parlare di miracolo. Anche perché, secondo quanto riferisce la responsabile, proprio in quel punto passano anche i tubi del gas. Un colpo più deciso e oggi si conterebbero danni ben peggiori.

A raccontare lo spavento e l’assurdità della vicenda è la responsabile dell’associazione sportiva: “Sono arrivata alle 6.30, e il proprietario della macchina era lì ad aspettarmi. Mi ha detto che era rincasato verso mezzanotte e un quarto e che, mentre infilava la chiave nella serratura di casa, si è accorto che l’auto non c’era più. Guardando giù ha visto che era finita nell’area della piscina. Solo allora si è reso conto dell’accaduto. Mi ha detto che aveva dimenticato il cellulare al lavoro e che non era riuscito a contattare nessuno. Ma da mezzanotte fino a stamattina (ieri mattina per chi legge, ndr), sono passate più di sei ore. Nessuna chiamata, nessun tentativo di mettersi in contatto con i soccorsi, nulla. Solo alle 6.30 mi ha detto che avrebbe chiamato il carro attrezzi e si sarebbe fatto carico della riparazione della recinzione”.

La struttura, ieri mattina, ha tenuto chiuso la piscina. “Abbiamo avuto un’enorme fortuna. Ma il rispetto non è solo una parola. È responsabilità. E qui, oggi, qualcuno se n’è completamente dimenticato. L’auto ha tranciato di netto il tubo dell’acqua che ha continuato a zampillare per tutta la notte. Tra l’altro i genitori dei bambini che frequentano il centro estivo, quando si sono resi conto dell’accaduto, si sono molto preoccupati temendo che potesse essersi fatto male qualcuno. Per fortuna così non è stato”, conclude la responsabile.