È recidivo il bosniaco di 40 anni che ieri mattina è stato condannato dal tribunale di Pesaro ad un anno e due mesi di reclusione per aver truffato una donna fanese. L’ennesima di una lunga serie, con una trama che somiglia alle altre truffe messe in atto dal 40enne negli anni precedenti. L’uomo, in questo caso, si era accordato con la donna per un cambio di automobili a Fano.
Lei avrebbe dovuto scambiare con il 40enne la sua automobile modello Range Rover per una Bmw X3 a cui ha aggiunto poi un conguaglio di 4mila euro, pagato all’uomo in anticipo dalla fanese raggirata. Peccato però che la Bmw oggetto di compravendita tra i due non esisteva. L’uomo, infatti, si è intascato i 4mila euro senza mai consegnare la macchina alla donna che poi, scoprendo la truffa, l’ha denunciato.
Il quarantenne ha sulle spalle decine di processi per raggiri legati alla vendita delle auto, sempre in zona Fano. Uno degli ultimi, avvenuto nel 2019, lo aveva visto sul banco degli imputati insieme alla moglie con l’accusa di essersi fatto pagare una macchina, quindi vendendola, ma di non averla mai intestata agli acquirenti, e, con la scusa di installargli a bordo la cosiddetta "scatola nera" per le assicurazioni, non gliel’avrebbe mai più consegnata. Per la polizza gli aveva chiesto anche 500 euro. L’acquirente, una donna sempre di Fano, aveva sborsato, e quindi perso, quasi 4mila 800 euro. Poco più di quanto sborsato dalla vittima fanese dell’udienza di ieri mattina.
L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Croce, in alcuni processi era stato assolto e in altri condannato. Con quest’ultima sentenza ha cumulato 5 anni e 5 mesi di reclusione.
g.m