Autostrade e opere compensative a Pesaro: esposto al Prefetto da Borgo Santa Maria

I rappresentanti del Comitato chiedono un incontro: "Abbiamo il sospetto che la strada che ci libera dal traffico pesante possa anche non farsi"

Il portavoce del Comitato dei cittadini di Borgo Santa Maria, Dante Roscini

Il portavoce del Comitato dei cittadini di Borgo Santa Maria, Dante Roscini

Pesaro, 10 luglio 2022 - Non vogliono fare la fine della scialuppa dimenticata in mezzo al mare gli abitanti di Borgo Santa Maria. E il loro mare è quello dei camion e del traffico che scende verso Pesaro, anzi meglio diretto verso il casello autostradale dalla direttrice della vallata del Foglia con tutti i vari centri e mini-centri industriali. Perché una strada, che dalla rotatoria sulla Montalabbatese davanti a Scavolini e alla ex Berloni, taglia verso la vecchia statale Urbinate, è nei programmi delle opere compensitive siglate con la società Autostrade.

Ma a Borgo Santa Maria, così come a Case Bruciate ed in parte ad Osteria Nuova non ci vedono perfettamente chiaro sul rispetto dei patti per cui il comitato che ha alla presidenza Giovanni Zona, come portavoce Dante Roscini e con il supporto anche di un avvocato, Silvia Pierini di Gabicce, ha inviato un esposto al Prefetto affinché si verifichi se ciò che è stato scritto nella delibera comunale viene rispettato "perché alcuni lavori sono partiti con gli esprori per cui vorremmo sapere e capire se rispetto a quel documento ufficiale, il sindaco Ricci ha fatto altri accordi con la società autostrade. Per cui ci chiediamo anche, a questo punto, qual è il ruolo del consiglio comunale ed anche delle opposizioni".

Dove nasce il sospetto che la direttrice che questi abitanti chiedono per uscire dalla morsa del traffico pesante, venga realmente fatta? Una risposta c’è proprio nel documento inviato al Prefetto, perché citando il Carlino si legge "... una dichiarazione del sindaco che afferma di aver scelto personalmente quali opere fare, aggiungendo anche che si attiverà per reperire i soldi che società Autostrade afferma che mancano". Dentro questa vicenda da figli di un dio minore anche il balletto dei quattrini, perché secondo l’amministrazione comunale mancano fondi per 5 milioni per portare a termine tutte le opere programmate, mentre per il comitato di Borgo Santa Maria di soldi ne mancherebbero molti di più "circa venti milioni di euro".

Tutti questi problemi sono stati messi sul tavolo ieri mattina nella sala Rossa proprio dagli esponenti del Comitato. Che pur essendo... ospiti non la mandano a dire all’amministrazione comunale "perché abbiamo chiesto anche in via ufficiale un monitoraggio dei flussi di traffico, dentro la rotatoria di Chiusa di Ginestreto, ma non abbiamo nemmeno mai ricevuto risposta". Eccolo. "L’opera compensatoria che interessa noi è sicuramente la più costosa tra quelle messe in programma, non tanto per la lunghezza che è di poco più di due chilometri, quanto per il fatto che comporta il rifacimento del ponte che supera il fiume Foglia, che ha già delle limitazioni, sia come velocità sia sul carico che può sopportare".

Il Comitato ha chiesto al Prefetto un incontro "per illustrare alcune nostre preoccupazioni sull’applicazione della delibera del consiglio comunale votata nel dicembre del 2016. Dove fra l’altro – continua Roscini – non si parla di soldi perché le opere sono tutte a carico della società Autostrade, mentre ora emerge che mancano i finanziamenti". Insomma il quadro non è chiaro e per questa ragione il Comitato ha chiesto un appuntamento al Prefetto.

m. g.