Autovelox sulla Bretella, 634 multe in un mese

Il comandante: "Abbiamo pizzicato un’auto che stava sfrecciando ai 140 kmh mentre il limite è di 90. Ora c’è più sicurezza"

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Sono 634 gli eccessi di velocità rilevati dal nuovo autovelox installato lungo la Bretella, all’uscita dalla galleria, lato Fermignano, nel primo mese di attività. I dati, comunicati dal comando di polizia locale di Urbino, riguardano il periodo dal 24 ottobre al 23 novembre, e parlano di una media di 21 superamenti del limite (fissato a 90 chilometri orari su quel tratto della SS 73bis) al giorno. Numeri giudicati positivi dal comandante Fabio Mengucci, che spiega il perché: "Da una rilevazione statistica effettuata ad aprile dall’anno scorso risultava una media di oltre 8000 veicoli transitanti al giorno, circa 60mila a settimana, con un tasso di infrazione del 10%. In sostanza, più di 800 mezzi ogni giorno superavano il limite. Ora siamo passati a 634 in un mese: è un netto miglioramento. I cartelli che indicano la velocità massima, posizionati prima dell’autovelox, le informazioni che abbiamo diffuso e un traffico composto per la maggior parte da pendolari sono condizioni che, sommate, hanno portato a una sostanziale riduzione delle velocità oltre il limite consentito. Prima dell’installazione del box, la media di velocità era vicina agli 80 chilometri orari, adesso è sicuramente calata e appena possibile ripeteremo la rilevazione statistica con appositi apparecchi, per capire di quanto". Delle 634 infrazioni rilevate, 450 rientrano nei 10 chilometri orari di superamento del limite, quindi con sanzione amministrativa di 42 euro ma senza decurtazione di punti, 183 sono tra i 10 e i 40 chilometri oltre, con multa di 173 euro e sanzione di tre punti sulla patente, una per superamento di più di 40, che comporta multa da 543 euro e sospensione della patente. "Addirittura, abbiamo rilevato un veicolo che viaggiava a 142 chilometri all’ora, quindi sarebbe stato oltre i limiti anche in autostrada - prosegue Mengucci -. Ci siamo stupiti di alcune velocità molto elevate registrate anche in salita, e non solo per auto potenti. Più o meno, le quantità di multe effettuate nei due sensi di marcia si equivalgono, non ho visto per ora una grossa disparità. Sappiamo però che la velocità è la prima causa di incidenti, in generale, e siamo contenti che la media di percorrenza sia calata. Immaginavamo che non avremmo rilevato un grosso numero di infrazioni, ci sono autovelox in altre zone che registrano questi numeri in un giorno solo piuttosto che in un mese, però non era il nostro obiettivo fare tante multe, anzi: se invece di una sola auto, a viaggiare a 142 chilometri orari fossero state decine come avveniva prima, il rischio, in una strada e su una curva come quella, soprattutto ora in inverno, sarebbe stato enorme".

Nicola Petricca