Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo (foto d’archivio)
Pesaro, 20 maggio 2022 - La ragazzina prima è riuscita a scappare, senza farsi immobilizzare dalla paura e dalla sorpresa, poi, dopo aver raccontato il fatto alla madre si è sfogata, piangendo per buona parte del pomeriggio. E’ la 11enne che un gambiano di 24 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine per quel tipo di reati, ha baciato sulla bocca – l’accusa per lui è di abuso sessuale su minorenne – martedì scorso, in pieno giorno, in via Rossi. Poco dopo è stato arrestato dai carabinieri.
La ragazzina stava passeggiando tranquillamente con una amichetta ed ambedue si stavano recando a far visita a una loro amica, quando a un certo punto – il fatto avviene nel primo pomeriggio, alle 14,30 circa – il 24enne si avvicina a una delle due e le stampa un bacio in bocca. La ragazzina resta per un attimo allibita e insieme terrorizzata, poi ha la forza di divincolarsi e fugge assieme all’amica. Il 24enne no, non fugge. Continua tranquillamente a camminare per la sua strada come se niente fosse e si allontana dal posto, dirigendosi altrove.
La ragazzina a quel punto va a casa trafelata e racconta tutto alla madre. La donna chiama i carabinieri, e dà una descrizione del tipo sulla base del racconto che le ha appena fatto la figlia. Il 24enne non si confonde facilmente, perché è alto quasi due metri e abbastanza magro, insomma un fisico particolare.
I carabinieri infatti lo rintracciano poco dopo nei pressi della stazione ferroviaria, i vestiti che indossa e la restante descrizione del corpo data dalla minore corrispondono e l’uomo viene arrestato per violenza sessuale e portato in carcere. Il reato poi viene specificato come abusi sessuali su una minorenne.
Ieri si è svolta nel tribunale di Pesaro la convalida dell’arresto davanti al gip. Il 24enne stava a testa bassa, nonostante il giudice gli dicesse "mi guardi in faccia", e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrebbe detto soltanto frasi tipo "se sto in prigione, dormo e poi esco" e non ha dato alcuna giustificazione del suo comportamento. L’arresto è stato convalidato ed il 24enne è stato riportato in carcere.
Il giovane era conosciuto da polizia e carabinieri perché risulta che anche in altre città italiane si fosse reso autore di fatti simili.
r.p.