Badanti, rischio di contagi in casa I sindaci: "Vacciniamole tutte"

Luca Lisi di Acqualagna: "Sono capitati casi di trasmissione del virus da parte delle assistenti". Luciano Arcangeli di Macerata Feltria: "Famiglie da proteggere". Il problema delle lavoratrici in nero

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Già, ma le badanti chi le vaccina specie se fanno assistenza a tempo perso o non in regola, cioé se ufficialmente non entrano nelle case in modo costante? E’ la domanda che sorge spontanea a più di un amministratore locale, dopo l’ennesimo caso di contagio probabilmente riconducibile proprio a una badante che nell’entroterra ha "battezzato" un’intera famiglia ora positiva al Covid. La stessa badante è stata poi trovata positiva, mentre prima del contatto nessuno in casa aveva sintomi. Un bel problema che il sistema sanitario marchigiano può affrontare solo nei casi si tratti di lavoratrici assunte regolarmente, mentre diventa più difficile agire nei casi in cui la prestazione delle aiutanti è saltuaria o non regolata da un contratto. Un appello a vaccinare tutte la badanti viene dai sindaci. "Faccio un appello affinché si vaccini il più possibile le badanti che a volte sono state il veicolo di contagio per gli anziani, è giusto vaccinare quelle in regola, il problema sono quelle non in regola. E’ vero che ora gli anziani sono vaccinati, ma il rischio è per i famigliari che non lo sono", dice il sindaco di Acqualagna Luca Lisi. "Io non ho nulla contro le badanti e comprendo la loro utilità nelle famiglie – dice il sindaco di Macerata Feltria Luciano Arcangeli – che a volte hanno difficoltà economiche per fra fronte interamente a questo gravoso impegno. Ma come primo cittadino e per il bene della comunità, voglio fare un appello affinché si procede alla vaccinazione delle badanti che frequentano le nostre case". E il perché è presto detto: "Le badanti hanno una loro giusta vita sociale, vedono persone e questo è un rischio potenziale. Se entrano in casa persone non controllate e che possono essere positive al Covid, tutto il nucleo famigliare può rimetterci. Ovunque stiamo vedendo proprio la tendenza al contagio in ambito famigliare, cioé da figli a genitori e viceversa. In questa situazione molto delicata è opportuno che la sanità regione, che sta producendo uno sforzo sanitario lodevole e straordinario, riesca a vaccinare tutte le badanti che frequentano le nostre case". La situazione a Macerata Feltria è comunque sotto controllo, almeno per ora: "Abbiamo 27 casi di positività, che per una comunità come la nostra non sono pochi ma non possiamo parlare di allarme sociale, la situazione per ora è sotto controllo", precisa il sindaco. Supera la trentina il numero di contagi nel comune di Sassocorvaro ma l’età, come del resto in tutto il territorio provinciale, si è abbassata fino all’adolescenza: "Abbiamo anche bambini di 7, 9 e 13 anni positivi al Covid, assieme ai genitori. Probabilmente la presenza di molte aziende qui favorisce i contatti e di conseguenza i contagi", dice il sindaco di Auditore-Sassocorvaro Daniele Grossi. Tra i problemi anche la mascherina Fp2 che va cambiata ogni giorno, costo difficilmente sostenibile per chi ha uno stipendio contenuto.

Davide Eusebi