"Bisogna trovare almeno un milione e mezzo di euro o meglio due milioni, tra Comune e Regione, per fare un intervento ‘come si deve’ per proteggere la costa di Torrette e Pontesasso". E’ quanto è stato chiesto ieri sera dagli operatori balneari della zona a sud di Fano all’assessore comunale di riferimento Cristian Fanesi, in un incontro tra amministratori e operatori molto atteso da questa categoria, messa duramente alla prova da una stagione turistica negativa e ormai agli sgoccioli.
"Nonostante questa giunta abbia stanziato tanti soldi per la difesa della costa - sottolinea Andrea Giuliani responsabile dei balneari Confartigianato - qui sono stati fatti solo due piccoli interventi non risolutivi. Tant’è che un problema grosso che abbiamo avuto questa estate sono state le mareggiate di luglio ed agosto, con il mare da levante che ogni volta ha messo in evidenza, acuendola, la situazione drammatica in cui sono le spiagge di Torrette e Pontesasso: con gli ombrelloni in mezzo all’acqua, gli scaloni di sabbia, i turisti in fuga. Gli imprenditori hanno dovuto fare continuamente lavori, spendendo migliaia di euro in corso di stagione. Un problema grosso che ha condizionato negativamente gli unici due mesi buoni di questa estate negativa, perché la gente se n’è andata via: i turisti si sono spostati dove questo problema non c’era". Nel giudicare l’estate, Giuliani è meno ottimista rispetto al presidente degli Alberghi Consorziati che l’altro giorno sulle colonne del Carlino ha riposto fiducia nelle manifestazioni musicali e sportive di settembre, per risollevare i conti e gli animi degli albergatori.
"Il turismo però non si misura soltanto nelle presenze alberghiere - dice Giuliani -. Gli albergatori hanno parametri diversi dai nostri. Noi purtroppo questa stagione non la possiamo giudicare positivamente perché il dimezzamento del flusso turistico dall’Umbria è evidente. Con la chiusura della Contessa noi siamo al 50% in meno di presenze, soprattutto per le spiagge periferiche dove lavorano non tanto con gli stagionali quanto con i turisti dell’entroterra". Tra mareggiate e problemi di viabilità, per gli operatori balneari di Torrette Marotta e Pontesasso "è stata una mazzata". "Oltre a questo mettiamoci anche le condizioni climatiche della seconda metà di maggio e la prima di giugno - aggiunge Giuliani - con l’alluvione e la psicosi che si è creata sulle acque non trasparenti. Un disastro ad inizio stagione che ha visto arrivare poi anche una inaspettata mazzata quando sembrava superata".
A cosa si riferisce? "Alle sparate della Goletta Verde di Legambiente che i primi di agosto ha fatto del terrorismo con dati falsati dal fatto che hanno fatto i contolli nella foce dell’Arzilla, dove la gente non si bagna, piuttosto che nello specchio d’acqua antistante gli stabilimenti balneari le cui acque sono tutte in Classe 1. Le migliori in assoluto". C’è un’altra questione che sta a cuore a Giuliani, in vista della prossima stagione. "A Torrette e Pontesasso c’è bisogno di parcheggi - conclude - e quindi si dovrebbe evitare di fare le multe quando ci sono i festivi. Perché la gente non ha altre possibilità di mettere l’auto per venire al mare qui. Le amministrazioni dovrebbero capire che il week end balneare è importante per la città come un grande evento, anche se non lo organizza direttamente il comune. Se deve rischiare di prendere una multa, la gente se va direttamente altrove".
Tiziana Petrelli