Baldarelli (Cna): "Viabilità da curare verso l’Umbria"

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È sempre più d’attualità il dibattito sulla viabilità nei collegamenti Marche-Umbria. Fausto Baldarelli, responsabile sindacale Cna di Fano e Cagli, ha le idee chiare: "Leggo da qualche giorno – dice – molti commenti sul tratto di strada tra Cagli ed Acqualagna e aggiungo che non necessita come attesa da decenni solo la strada a quattro corsie. Serve soprattutto anche meglio collegare Cagli, Fossombrone, Fano e Cantiano. Nel versante umbro si stanno dando molto più da fare per migliorare il tratto della Contessa con un nuovo assetto viario tra Cantiano e Gubbio. Creare un nuovo percorso stradale significa migliorare il collegamento tra la nostra Provincia con le città umbre come Gubbio e Perugia fino a Roma e l’Alta Toscana. Seppur per la Provincia di Pesaro-Urbino resti prioritaria la Fano-Grosseto ma per collegare la fascia costiera Adriatica di Fano-Marotta è ormai indispensabile un collegamento più moderno con l’Umbria. Si sono fatti convegni e confronti a Cagli sullo sviluppo delle zone montane, però i sindaci di Cantiano, Cagli e Fano devono impegnarsi di più nel coinvolgere la Regione, gli assessori Baldelli, Aguzzi e l’Anas a redigere un progetto di fattibilità sul tratto Gubbio Fano. Altrimenti con il completamento e la “concorrenza“ ormai della Quadrilatero, il collegamento economico e turistico si sposterà sempre più al sud delle Marche, indebolendo la via Flaminia e le città presenti nell’asse viario della Valle del Metauro".

Mario Carnali