
Il vice sindaco Loretta Manocchi ha ritirato la Bandiera Blu 2025
Sventola la Bandiera Blu nelle spiagge di Fano, da nord a sud: Fano nord, Gimarra, Lido, Sassonia, Torrette- Ponte Sasso. Escluso solo il tratto in prossimità della foce del torrente Arzilla che "non è stato candidato a scopo precauzionale – spiega il vice sindaco e assessore all’Ambiente, Loretta Manocchi – nonostante la qualità delle acque sia buona" e il tratto di Ponte Sasso dopo lo scolmatore di Rio Crinaccio.
"Un risultato non scontato – aggiunge Manocchi – perchè ogni anno si alza lo standard richiesto per ottenere il riconoscimento della Fee (Foundation for Environmental Education). Riconoscimento dietro il quale c’è un impegno dell’amministrazione comunale che dura tutto l’anno". Sul risultato della Bandiera Blu 2025 ha influito il piano della sostenibilità "da realizzare e monitorare nei successivi tre anni con iniziative volte a migliorare la qualità delle acque, la gestione dei rifiuti, l’educazione ambientale e la mobilità sostenibile" e sono stati utili una serie di azioni virtuose, come "A scuola ci andiamo da soli" a cura della Città della Bambine e dei Bambini e "Plastic free".
Il vessillo è stato ritirato martedì 13 maggio, a Roma, dal vicesindaco Manocchi: "Sono onorata di aver ricevuto per conto dell’amministrazione comunale un riconoscimento che premia l’impegno per la salvaguardia dell’ecosistema marino e la tutela del litorale. Per il futuro faremo il massimo per accrescere la qualità delle acque e migliorare la nostra costa". Per gli operatori balneari la Bandiera Blu è un elemento di tranquillità nell’affrontare la nuova stagione turistica.
an. mar.