Bar Vampa Pesaro, 130 anni dietro al bancone

Il record del locale di Muraglia: oltre un secolo di attività, gestita sempre dalla stessa famiglia

Pesaro,130 anni per il bar Vampa. Da sinistra Valentino, Marco e Gianluca Vampa

Pesaro,130 anni per il bar Vampa. Da sinistra Valentino, Marco e Gianluca Vampa

Pesaro, 21 novembre 2019 - Per più di un secolo, il suo locale ha servito tutta Pesaro. Era il 1888 quando venne alzata la prima serranda del ‘Bar Vampa’, in via Cesare Lombroso, a Muraglia. Una conduzione famigliare mai interrotta, di quelle che oggi si vedono sempre meno. Marco Vampa, 55 anni, titolare del bar assieme al fratello Roberto e ai due figli Valentino e Gianluca, lo ammette senza boria: «Quest’anno abbiamo raggiunto un traguardo storico: 130 anni di attività. Non sono pochi e per noi è un grande orgoglio». Alle 5,45 del mattino, Marco è già al bar, pronto a servire i suoi clienti.

Marco Vampa e una foto del bar com'era una volta (Fotoprint)
Marco Vampa e una foto del bar com'era una volta (Fotoprint)

E lei quando ha iniziato? «Da subito. Già all’età di 15 anni, al pomeriggio, dopo la scuola, venivo ad aiutare i miei genitori al bar. Ora, per fortuna, ci sono i miei figli: Valentino e Gianluca. Il grosso lo fanno loro».  

Come festeggerete questo traguardo? «Faremo una cena per una ventina di clienti affezionati, domani sera (stasera, ndr), al ristorante Antica Trattoria a Sant’Andrea in Villis. Un momento che abbiamo voluto condividere con chi, in questi anni, ci ha sostenuto».  

Ormai è una vita che lavora. Chissà quanti aneddoti… «Sì, ne abbiamo viste di tutti i colori. Ricordo che col Totogol sono fu vinto qui un miliardo di lire, poi un milione di euro con i primi gratta e vinci. E’ anche vero che nel corso degli anni sono cambiate tante cose».  

Dica. «Le esigenze del cliente, ora, non sono più quelle di cento anni fa: adesso si utilizzano prodotti molto più ricercati, anche nel preparare una semplice colazione. Un tempo, ad esempio, non c’erano tutti i tipi di latte che ci sono oggi, come quello di mandorla o orzo. Che i clienti, sempre più spesso, richiedono».  

E poi? «Anche le sigarette, che già al tempo erano super richieste, si vendevano sfuse».  

In questo bar avete appeso anche foto storiche del locale. Ormai vi conoscono tutti… «Sì, abbiamo le fotografie del quartiere di Muraglia, scattate tra gli anni 1950 e 1955, periodo in cui servivamo già la città. Ad osservarle bene, si vede che alcune case che ci sono ora, al tempo non esistevano. Il bar, invece, era già qui, stessa posizione, ma ben diverso. E con un balcone molto più piccolo, a sinistra della porta d’ingresso. Oggi ci siamo modernizzati».