Barchi, oggi la marcia "Il circolo Gramsci c’è"

Barchi, oggi la marcia  "Il circolo Gramsci c’è"

Barchi, oggi la marcia "Il circolo Gramsci c’è"

Il circolo Gramsci, di cui fanno parte molti ex amministratori, è contrario al biodigestore di Barchi e si unirà alla protesta di oggi promossa dai cittadini e dagli amministratori di Terre Roveresche, Mondavio e Fratterosa: l’appuntamento è alle 15 al Palasimone di Barchi. Il circolo spinge perché Fano recuperi il progetto originario di un impianto da 50mila tonnellate da realizzare sul territorio fanese con Marche Multiservizi. "E’ necessario – affermano – che Aset, venuto meno il biodigestore di Vallefoglia, riprenda il progetto del 2014, dove l’azienda fanese e Mms avevano deciso, in pieno accordo con le rispettive amministrazioni comunali, di realizzare a Fano (a Monteschiantello, Falcineto o Bellocchi ndr) un biodigestore da 50mila tonnellate, al servizio di tutta la comunità provinciale". "La salvezza e l’autonomia di Aset – proseguono – passano attraverso questa scelta concreta e coraggiosa che risolverebbe definitivamente la questione del biodigestore".

Tutto questo accade mentre si attende l’udienza dell’8 marzo al Tar, a cui si sono rivolti il comitato cittadino e gli amministratori di Terre Roveresche per contrastare l’insediamento a Barchi del biodigestore da 40mila tonnellate della società Feronia, già in possesso delle autorizzazioni. Lo stesso 8 marzo, o al massimo entro i 60 giorni successivi, si dovrebbe conoscere la sentenza del Tar e, dunque, se Feronia potrà procedere con la costruzione dell’impianto a Barchi o se l’iter procedurale dovrà essere rivisto.

Alla sentenza del Tar dovrebbe seguire la relazione finale sulla manifestazione d’interesse indetta dal Comune per individuare il partner di Aset nel biodigestore. La prima analisi delle offerte era stata superata solo da Acea Ambiente del gruppo Acea e Feronia; gli altri erano Siram del gruppo parigino Veolia ed Ecolat del gruppo toscano Extra. La sentenza del Tar sarà un passaggio fondamentale anche per la possibile collaborazione tra Feronia e Acea di cui si era parlato inizialmente. L’ultima parola spetterà, comunque, al consiglio comunale.

Anna Marchetti