Pesaro, si barrica e minaccia suicidio. Feriti due agenti e la madre

Tensione alle stelle in via Goito, dove un uomo armato di vetri e scopa semina il panico: l’anziana in fuga si frattura il femore

L’intervento della polizia (archivio)

L’intervento della polizia (archivio)

Pesaro, 8 luglio 2020 - Due poliziotti feriti , uno da un pugno e l’altro tagliato da un pezzo di vetro, e una donna anziana finita in ospedale con una gamba rotta: ma solo grazie alla professionalità degli agenti quanto successo ieri mattina in via Goito non ha avuto un bilancio tragico.

Mancano pochi minuti alle 11 quando alcuni condomini di un palazzo della strada chiamano il 113. Sanno per certo che qualcosa di violento sta accadendo all’interno di un appartamento al terzo piano dell’edificio. Hanno sentito rumori di oggetti spaccati, urla, frasi concitate. Pochi attimi dopo i due agenti sono sul posto. Salgono fino al piano. Scoprono che nella cucina della casa è barricato un uomo, con i fuochi accesi. L’uomo pare in preda a una specie di delirio. Ha in mano una scopa e un pezzo di vetro, residuo di qualcuno dei mobili che ha appena fracassato nella stanza. Quando vede i due agenti si avvicina al terrazzo e minaccia di gettarsi dal balcone: un volo che sicuramente sarebbe per lui mortale.

A quel punto il primo obiettivo dei due poliziotti è evitare la tragedia. Cercano di tranquillizzarlo, anche se il soggetto, di mezza età, è molto energico, non vuole saperne. A quel punto l’unico rimedio è riuscire ad afferrarlo. Piano piano si avvicinano, gli parlano, ce la fanno a raggiungerlo, quindi lo portano dentro la stanza, al sicuro. Pare finita, ma il peggio deve venire. Alla vista di uno dei componenti della famiglia, che rispunta nella stanza dalla quale poco prima era fuggito per paura del congiunto, l’uomo, proprio mentre la situazione sembrava tranquillizzarsi, riesce in un attimo ad afferrare uno dei vetri che ci sono sul pavimento e si scaglia verso quel parente, accecato dall’odio, per colpirlo.

I poliziotti sono costretti a intervenire un’altra volta, per evitare il peggio. E’ in questo frangente che ambedue si feriscono. Uno viene colpito dal pugno dell’uomo che stava bloccando, l’altro si ferisce alla gamba destra con il vetro che lo stesso brandiva. Arriva l’ambulanza, sono attimi concitati, i poliziotti feriti riescono a immobilizzarlo definitivamente, e alla fine la persona in preda al delirio viene calmata solo con dosi massicce di farmaci dai sanitari. Nel frattempo si scopre però che un’altra persona è seriamente ferita: la madre dell’uomo, anziana ultraottantenne, che mentre il figlio era in preda al raptus, cercando di fuggire è caduta per le scale. Femore rotto. Viene portata in ospedale. Quasi sicuramente dovrà essere operata. Il figlio viene ricoverato in Psichiatria a Muraglia. Anche i due poliziotti si fanno refertare. Per loro le ferite sono più lievi, nelle vene pulsa ancora altissima la tensione dell’intervento, ma sono riusciti ad evitare la tragedia. ale.maz.