Barricate contro la tassa di soggiorno raddoppiata

Monta la protesta di Confturismo: "Non si possono prendere a modello Parma e gli altri centri d’arte perché Fano ha peculiarità differenti"

Barricate contro la tassa di soggiorno raddoppiata

Barricate contro la tassa di soggiorno raddoppiata

"Ripensateci! Non si può fare un’operazione del genere, dopo che gli operatori hanno già promosso a loro spese, la stagione turistica fanese con le vecchie tariffe della tassa di soggiorno". Monta la protesta di Confturismo per la scelta dell’assessore Etienn Lucarelli, di raddoppiare la tassa di soggiorno cittadina già dal prossimo m aggio, offrendo in cambio una "card" che permetterà ai turisti di viaggiare gratis sulla tratta Adriabus TorrettePontesasso-Fano, di usufruire di visite guidate gratuite alle bellezze storico architettoniche della città e di entrare gratis nei musei fanesi.

"Agendo così in solitaria, Lucarelli dimostra di non conoscere Fano e i motivi per cui la gente sceglie la nostra città per le sue vacanze" hanno spiegato in conferenza stampa Luciano Cecchini, presidente degli albergatori e Gabriele Borgogelli, presidente dei campeggiatori accompagnato dal suo past president Amedeo Tarsi. "Non si possono prendere a modello Parma e le altre città d’arte - dicono gli operatori -, perché Fano ha delle peculiarità differenti. La card qui è praticamente inutile, perché la gente viene per il mare, per il mercato e per fare esperienze nell’entroterra. Poi anche per l’arte. Ma bisogna renderla fruibile prima che gratuita. Tanto per cominciare i Musei civici sono inaccessibili ai disabili. Ed anche gli altri servizi offerti occorrerebbe conoscerli prima di proporli: se sul bus TorrettePontesasso-Fano salgono 4 turisti al giorno già è tanto. Sarebbe stato più opportuno consultarci per sapere che servizi ci richiedono quotidianamente i turisti. Non si possono fare scelte così incisive sulle tasche degli operatori, che vengono già da tre anni difficili tra pandemia e caro bollette, senza avere ascoltato le loro proposte. Ci voleva un tavolo di concertazione prima di imporre il raddoppio della tassa di soggiorno che in alcuni casi è stata addirittura quadruplicata". L’assessore, presentandola, aveva sottolineato che si trattava di un percorso condiviso con le associazioni di categoria.

"E’ vero che l’intenzione ci è stata accennata ad ottobre - replicano gli operatori - ma noi avevamo chiesto un incontro con tutti gli operatori del settore. Lucarelli ne ha parlato solo nel tavolo economico dove, ad esempio, i B&B non sono rappresentati. Riparliamone ad ottobre. Mettere questa tassa ora è negativo. La differenza di prezzo per chi ha già prenotato, e sono tanti, la dobbiamo mettere noi? Perché a dirla tutta noi facciamo già gli esattori di una tassa che poi va al Comune senza che ci venga riconosciuto nulla per farlo, mentre se sbagliamo a fare versamenti e comunicazioni veniamo anche multati. E per dirne un’altra, non sappiamo neppure quanto di questa tassa di soggiorno in passato sia stato reinvestito a livello turistico. Perché in questa città mancano i servizi: servono bagni pubblici, serve la ristrutturazione del lungomare, servono i parcheggi. Servono tante cose al turismo fanese in termini di promozione e accoglienza. Se il grosso della promozione lo facciamo noi privati, il Comune pensasse almeno all’arredo, alla cura del verde….".

Tiziana Petrelli