Bici, telefoni, borse: l’Ufficio delle cose perdute

In Strada dei Cacciatori il magazzino degli oggetti ritrovati sul territorio. Ma per reclamarli serve la denuncia di smarrimento

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di Alessio Zaffini

Un purgatorio di oggetti smarriti, senza più un proprietario, che prendono polvere in attesa che qualcuno li reclami. In Strada dei Cacciatori 34, infatti, si trova l’Ufficio "Oggetti Rinvenuti", il quale gestisce, per l’appunto, le cose ritrovate sul territorio del Comune e ne cura la restituzione ai legittimi proprietari. Sono centinaia tra biciclette, borse, cellulari e quant’altro, gli oggetti che abitano quel capannone, facendosi ’compagnia’ tra di loro da anni: "Ci sono cose molto vecchie, ma anche cose nuove di zecca – commenta Danilo Ceccolini, custode del magazzino –. Borse e cellulari ci vengono recapitati quando qualche cittadino li porta per terra e li porta dalla polizia per cercare chi l’ha smarriti, mentre per le biciclette la cosa è più complessa. Alcune sono qui perché sequestrate direttamente dalla polizia, mentre altre sono state prelevate dopo anni che magari erano appoggiate o legate a qualche palo". Nonostante questi oggetti siano pressoché ormai abbandonati al loro destino, i colori delle biciclette rendono l’ambiente meno triste, facendo distogliere anche lo sguardo dalla data del loro immagazzinamento segnata su un cartellino: una Graziella rossa fiammante, abbandonata nel 2013; una mountain bike di un blu metallizzato, entrata nel 2015; una bici da corsa bianca con le ruote rosse, inglobata nel magazzino più recentemente.

Ma come fare per ritrovare e reclamare un oggetto che si è perso? "Non si può venire qui e indicare una bicicletta – continua Ceccolini –, altrimenti chiunque potrebbe prendere qualunque cosa. Bisogna arrivare con il foglio della denuncia, nel quale sono indicate le caratteristiche dell’oggetto perso. Da lì, poi, si procede alla ricerca all’interno del magazzino, individuando e restituendo la merce. Nei casi in cui il magazzino diventi troppo pieno, si procede poi, dopo 4 anni di permanenza, a indire un’asta dove verranno venduti a lotti. Anche qualche giorno fa due persone sono venute qua, ma senza risultato. Ho visto, da quando ci sono, che la gente smarrisce anche le biciclette elettriche. Ne ho 3 qui dentro". Ogni articolo presente all’Ufficio Oggetti Ritrovati viene inserito nell’Albo Pretorio, disponibile sul sito del Comune. Chissà che qualche cittadino, adolescente nel 2010, non ritrovi quella bicicletta a cui tanto era affezionato, ricongiungendosi ad essa in un felice epilogo dopo anni di lontananza.