Bidella morta, scuola in lacrime a Pesaro: addio a Loretta Patrignani

Prima i messaggi e i video inviati dai bambini della scuola ‘Lubich’ durante la malattia, poi il drammatico epilogo. La lettera che commuove "Per noi eri come una mamma"

Loretta Patrignani, nel riquadro, lavorava alla scuola Lubich di Pesaro

Loretta Patrignani, nel riquadro, lavorava alla scuola Lubich di Pesaro

Pesaro, 7 aprile 2023 – Perdere una bidella, o collaboratrice scolastica come si chiama oggi, è come perdere una seconda mamma. Ne sanno qualcosa le maestre e gli alunni della scuola elementare Chiara Lubich di via Nitti che hanno improvvisamente visto scomparire dalla loro giornata l’amatissima bidella della scuola, colei che si prendeva cura di tutto e di tutti con slancio e generosità senza limite. La scomparsa improvvisa di Loretta Patrignani, 60 anni, collaboratrice scolastica molto amata alla Scuola Lubich, dove ha prestato servizio negli ultimi cinque anni, ha lasciato un grande vuoto in tutti.

Aveva lasciato la scuola a Natale per motivi di salute, ma poi le sue condizioni sono precipitate con il passare dei mesi, fino al tragico esito dei giorni scorsi. Il funerale si è tenuto a San Carlo, la sua parrocchia, la chiesa di fianco alla scuola dove lavorava.

Le insegnanti del plesso hanno scritto una toccante lettera per ricordarla, dopo averle dedicato assieme ai bimbi una scritta all’ingresso dell’edificio scolastico: "Loretta era una persona materna che accoglieva tutti come in famiglia, ti faceva sentire a casa per la sua capacità di mantenere la relazione di cura verso il luogo e le persone che lo frequentano. Aveva sempre un’attenzione speciale per ogni singolo bambino. É stata con noi fino a Natale e poi ha scoperto di essere malata. Le mandavamo i messaggi nostri e dei bambini, che sua figlia le faceva ascoltare. Partecipava col cuore ad ogni evento o occasione importante ma soprattutto nella quotidianità, mettendosi sempre a disposizione nelle piccole e grandi cose che accadono in un ambiente scolastico. Ci affiancava con la sua gentilezza ed umanità ma sempre con grande discrezione. Era davvero una persona speciale. Anche grazie a lei, chi ha lavorato o studiato alla Lubich, ha potuto dire: in questa scuola si sta bene, mi sento a casa".

Disorientati i bambini e le bambine che in questi mesi, ricordano le maestre, "sono stati particolarmente vicini alla bidella, inviando messaggi e video e chiedendole quando sarebbe tornata tra noi, dicendole ogni volta che l’aspettavano presto.

Lei, che ha avuto sempre un sorriso e un saluto cordiale per tutti, un’attenzione che scendeva nel particolare per gli alunni, ha ricevuto tanto affetto anche in questi tragici mesi".

E proprio a Loretta lunedì alle 17 al cinema Loreto, è dedicata la recita curata dai bambini e dalle bambine delle tre classi seconde dal titolo "Ri-creazione" con Giuliano Ferri. "Un lavoro – dicono le maestre – che sarebbe piaciuto molto anche a lei. Loretta ci avrebbe sicuramente aiutato nell’allestimento, non si sarebbe risparmiata nemmeno nel lavoro, secondo il suo stile: faceva il possibile per aiutare tutti e la sua soddisfazione era vedere la gente contenta".

Loretta Patrignani lascia il marito, due figli e un nipotino e soprattutto una scuola con le sue maestre e i suoi bambini e bambine che la ricorderanno sempre.

d.e.