Bimbo morto per l'otite, la sentenza: omeopata condannato a 3 anni

Massimiliano Mecozzi è stato processato per l'omicidio colposo del piccolo pesarese di 7 anni, morto nel 2017. Per lui anche l'interdizione di 5 anni dalla professione, ma questa sarà esecutiva dopo i tre gradi di giudizio

Francesco Bonifazi (a sinistra) e Massimiliano Mecozzi

Francesco Bonifazi (a sinistra) e Massimiliano Mecozzi

Pesaro, 4 novembre 2022 - Tre anni anni e interdizione di 5 dalla professione (ma questa sarà esecutiva solo dopo i tre gradi di giudizio) per l'omicidio colposo di Francesco Bonifazi, il bimbo di 7 anni di Cagli (Pesaro Urbino) morto per una otite all'ospedale Salesi di Ancona, il 27 maggio 2017. La sentenza a carico del medico omeopata Massimiliano Mecozzi, 60 anni pesarese, è arrivata a mettere la parola fine in una vicenda che ha visto alla sbarra (condannati a tre mesi, con rito abbreviato) anche i genitori del bimbo, Maristella Olivieri di 38 anni e Marco Bonifazi di 50. 

Francesco Bonifazi (a sinistra) e Massimiliano Mecozzi
Francesco Bonifazi (a sinistra) e Massimiliano Mecozzi

L'omeopata è stato condannato dal tribunale di Ancona e il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 4 anni. Il nonno del bimbo, Maurizio Olivieri, si è costituito parte civile, assieme allo zio di Francesco. Mecozzi era il medico di fiducia e di riferimento della famiglia già da qualche anno e - secondo l'accusa - consigliò alla famiglia di non portare il piccolo in ospedale perché febbre alta, vomito, erano tutti "sintomi normali" che avevano sviluppato anche altri malati avuti già in cura da lui perché era una reazione al virus che solo così "poteva essere sconfitto".

Il piccolo venne portato dunque in ospedale quando ormai era troppo tardi e nessuna terapia messa in atto al Selesi riuscì a salvargli la vita.