Black out in tribunale a Pesaro, l’udienza si fa all’aperto

Senza luce per 12 ore, si è ipotizzato anche il sabotaggio. Era un guasto. E un giudice si è adattato discutendo i casi en plein air

Il giudice Emanuele Mosci fa udienza fuori dal tribunale, all’aperto

Il giudice Emanuele Mosci fa udienza fuori dal tribunale, all’aperto

Pesaro, 1 giugno 2022 - Quando hanno visto che il vetro del quadro elettrico era rotto, le prime ipotesi sono state quelle dell’atto vandalico o, peggio, del sabotaggio. Ma, ora dopo ora, le indagini della polizia giudiziaria hanno messo in fila tutti i tasselli e mentre la pista della manomissione si sgonfiava, ha preso corpo quella meno preoccupante della fatalità. Di una "sciagurata serie di circostanze casuali" – come le ha definite il procuratore capo Cristina Tedeschini – che ieri mattina hanno lasciato al buio il palazzo di giustizia, paralizzando parte dell’attività, in particolare quella delle udienze penali. Un black out di circa 12 ore cominciato verso le 11 dell’altra notte e finito ieri mattina poco prima di mezzogiorno quando finalmente è stato cambiato il fusibile che ha riportato la luce in Tribunale.

Alle 9 una folla di avvocati e cittadini si è assiepata davanti all’ingresso. Intanto all’interno, chi ha potuto non è rimasto con le mani in mano. Al civile, la penna ha scansato la tastiera e si è tornati a riempire i verbali a mano. Ma c’è chi si è ritagliato un’aula d’udienza en plein air. Come il giudice Emanuele Mosci che si è seduto sul cordolo dell’aiuola e, pc sulle ginocchia, ha discusso i suoi casi con le parti in piedi.

A mettere fine al limbo di chi aveva udienza dal gip, ci ha pensato il giudice Giacomo Gasparini che è dovuto salire sulla panchina per poter annunciare a tutto il suo pubblico di legali e clienti il rinvio in blocco dei processi. Niente sabotaggio dunque. A confermarlo è stata, oltre al resto, anche la visione del sistema di videosorveglianza che non ha immortalato nessun sospetto.

La rottura del vetro "è dipesa da uno sbalzo termico – spiega Tedeschini – i primi problemi sono cominciati verso mezzanotte, con l’allarme arrivato in Questura. Gli agenti sono arrivati ma non hanno trovato niente di strano. Poi poco dopo l’impianto elettrico si è spento e stamattina (ieri per chi legge, ndr) ce ne siamo accorti. L’altro problema è stato quando abbiamo provato a far ripartire la corrente ma non si riaccendeva nulla. Così si è scoperto che si era bruciato un fusibile vecchio che è stato sostituito. Ora però tutto questo ha messo in evidenza che è necessario fare dei lavori che non costano poco. Al momento, è stata messa una pezza, ma si dovrà intervenire per evitare che possa riaccadere".

e. ros.