
Andrea Boccanera, presidente dell’associazione Gulliver, che gestisce il bar ristorante Utopia all’interno del parco Miralfiore
"Siamo stanchi di sentire affermazioni che buttano fango sul Parco Miralfiore fatte da persone che non frequentano il parco ed intervengono soltanto per fini politici". A dirlo è Andrea Boccanera, presidente della Onlus Gulliver che gestisce il ristorante Utopia posizionato proprio nel cuore del parco, che risponde all’intervento del capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Daniele Malandrino, che nei giorni scorsi aveva denunciato la mancata manutenzione del verde del Miralfiore a ridosso delle abitazioni di via Cimarosa. "E’ una vera e propria giungla – la definiva Malandrino – dove possono operare indisturbati spacciatori e tossicodipendenti", sottolineando la grande preoccupazione dei residenti della zona. Ora l’attacco di Boccanera: "In questi anni il parco si è molto ripulito – dice –. Prima di aprire Utopia ricordo bene come ci fosse una situazione di degrado estrema, tra tossicodipendenti che si drogavano addirittura sui gradoni della fontana e la presenza di prostituzione maschile e minorile. Con la nostra presenza costante e giornaliera, il parco è migliorato davvero tanto – spiega Boccanera – ma è necessario anche sottolineare anche l’intervento dell’allora assessore Enzo Belloni, che si era impegnato nel taglio della vegetazione, tanto che il parco non ha mai perso il suo taglio di prato all’inglese, tranne in alcuni punti dove il verde è più alto. Determinante però è stato il grandissimo lavoro portato avanti in questi anni dalle forze dell’ordine, in particolare dai Carabinieri per cui voglio ancora ringraziare Luogotenente Pietro De Donno, per aver inviato qui anche i militari del battaglione Toscana, che sono stati straordinari e in quei giorni non si è visto più nessun pusher qui al Miralfiore. Non c’entra niente quindi la vegetazione, c’entra invece la presenza costante delle forze dell’ordine".
Boccanera aggiunge: "Nessuno vuole negare che ci siano ancora delle zone problematiche all’interno del parco – dice – ma tutte le Forze dell’Ordine stanno facendo (insieme alla nostra costante presenza) un lavoro molto grande per ripulirlo. Sappiamo che a Pesaro non c’è la possibilità di avere un presidio 24 ore su 24, e c’è una zona del parco ancora inquinata, ma chi frequenta il Miralfiore, compreso i residenti con cui ci confrontiamo tutti i giorni, può vedere con i suoi occhi che il parco è pieno di famiglie e bambini ogni giorno".
Alice Muri