Bollette, affitti trasporti e cibo: soldi agli ultimi

Il Comune di Urbino stanzia migliaia di euro d’intesa con i sindacati. "Potenziare i servizi sanitari"

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Si rinnova l’intesa tra Comune di Urbino, Cgil e Cisl sulle risorse del Bilancio da destinare a fini sociali e di sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Il sindaco Maurizio Gambini, l’assessore Elisabetta Foschi e i sindacalisti Leonardo Piccinno e Maurizia Ragonesi hanno ratificato il protocollo contenente le misure e gli impegni relativi al 2022. "In questi anni siamo arrivati da un punto vicino allo zero a un testo sottoscritto da molti Comuni: è importante, perché le condizioni di vita di Urbino e dei territori limitrofi devono essere equivalenti - sostiene Gambini -. L’assessore Foschi e gli uffici hanno fatto tantissimo per il sociale e l’intesa è frutto di una sollecitazione continua dei sindacati".

Tra gli stanziamenti messi nel Bilancio di previsione, ci sono: 10mila euro come sostegno alle famiglie in disagio economico, incrementabili a 13mila, attraverso contributi per le bollette, buoni pasto, spese farmaceutiche, etc.; 12mila euro, incrementabili a 15mila, per un fondo anticrisi; 72mila euro, incrementabili, per agevolazioni sul trasporto scolastico; agevolazioni per la mensa stimate in 45mila euro; agevolazioni per mensa e trasporto agli utenti delle scuole di Ca’ Mazzasette e Schieti provenienti dai comuni limitrofi.

"Ringraziamo l’amministrazione per aver raccolto anche quest’anno l’invito a sottoscrivere un protocollo - dice Piccinno -. Oggi c’è bisogno di più attenzione da parte dei Comuni alle istanze, e questo è avvenuto. Per esempio, ci sarà ancora una volta l’applicazione dell’Isee lineare e non aumenteranno le tariffe competenti al Comune. All’amministrazione abbiamo poi chiesto di promuovere, nell’Ambito territoriale sociale, un protocollo unico per armonizzare gli interventi economici e di sollecitare la Regione e l’Asur a potenziare i servizi sanitari".

Maurizia Ragonesi sottolinea come i pensionati rappresentino "il 30% della popolazione e questo pone dei problemi legati ai servizi sociali. Ringraziamo l’amministrazione, che si è fatta carico di portare alcune tematiche nel bilancio sociale: dal potenziamento delle Usca a quella dell’assistenza domiciliare integrata, dall’aumento del personale infermieristico di base al digital divide, che colpisce le persone più anziane, più povere e meno istruite". Secondo l’assessore Foschi, il confronto con i sindacati è "molto utile, anche per le esigenze non previste che si palesano. Abbiamo un territorio ampio, con una popolazione sempre più anziana che rischia di restare sola, per questo lavoriamo a un progetto, che dovrebbe partire in autunno, per creare una rete sociale più forte".

Nicola Petricca