
Bollo auto: qualche lettera di sollecito è arrivata anche a persone decedute
Pagamento del bollo auto e avvisi di riscossione per chi invece non ha pagato questa tassa regionale. Per accelerare i tempi dell’incasso e quindi accorciando le procedure, gli uffici di via Raffaello hanno cambiato strada. E per questa ragione tantissime persone, non solo a Pesaro, ma anche in tutta la Provincia, hanno girato come trottole per gli uffici della città, dall’Automobil Club fino alle poste per capire dove andare a ritirare la multa e come procedere. Punto di snodo del caos l’ufficio bolli che la Regione ha in viale della Vittoria. Alla fine si è scoperto che si doveva andare ai centri di assistenza fiscale – i Caf – come per esempio quelli legati ai sindacati e ad altre associazioni. Comunque un viaggio nell’ostrogoto per chi non maneggia bene il mondo Internet e non ha dimestichezza con computer o telefonini.
Argomento questo dei bolli auto che aveva sollevato la consigliera regionale Micaela Vitri che torna sull’argomento per dire: "La Regione cambi le modalità d’avviso per le sanzioni del bollo auto. L’ultimo mese è stato un vero e proprio caos – dice la Vitri – perchè centinaia di persone hanno ricevuto una lettera quasi indecifrabile, costrette a girare per informazioni tra uffici postali, Aci e sede distaccata della Regione a Pesaro. Una burocrazia infernale con informazioni lasciate solo in un qr code. I destinatari dovrebbero ritirare la sanzione regionale, ma non c’è scritto dove. Basterebbe già chiedere ai cittadini di pagare, ma non pure di “impazzire” per ritirare la notifica".
"Addirittura molte di queste lettere – prosegue Vitri – erano indirizzate a defunti e per ritirare l’atto servirebbe la delega. Dopo la mia richiesta di spiegazioni, finalmente si è fatta un po’ di chiarezza. A partire dall’aprile 2025, in fase di primo avvio per 37 comuni marchigiani, tra cui Pesaro, Pago PA ha attivato il servizio rete di assorbimento del divario digitale tramite una collaborazione con i Caf. Questo servizio è destinato a tutti i contribuenti che non hanno una Pec o che non hanno inserito nella piattaforma o nell’app "IO" i propri recapiti digitali. A loro Send invia solo l’avviso di avvenuta ricezione, al cui interno è presente un QR-code, tramite il quale è possibile scaricare dalla piattaforma Send l’atto e il bollettino Pago PA. Coloro – prosegue Vitri – che non hanno la possibilità di accedere a Internet, sono costretti pure a pagare 1,40 euro per una copia cartacea dell’atto di accertamento, che comprende lo stesso bollettino Pago PA. Devono quindi recarsi con la raccomandata cartacea ricevuta, in uno dei punti di ritiro Send presso le sedi Caf aderenti, che a Pesaro sono: Cisl,via Porta Rimini 4; Acli, via del Governatore 25; Anmil, via Antonio Scialoia 80; Confesercenti, via Salvo d’Acquisto 5; Cna, via Goffredo Mameli 90; Lavoro e Fisco Srl, via degli Abeti 312; Uil, via Palmiro Togliatti 17; Cgil, via Yuri Gagarin 178; 50&Più, Strada delle Marche 58; Silpa, via Dante d’Ambrosi 4; Mcl Srl Unipersonale, Piazzale Innocenti 7 A. Chiedo ora alla giunta Acquaroli – conclude Vitri – di rimediare ai disagi di tante persone semplificando al più presto l’atto di notifica per fare risparmiare almeno inutili perdite di tempo".