Boom di reati firmati da baby gang Rapine e spaccio minorile: è allarme

Il fenomeno raccontato dalle cronache emerge con forza anche dai numeri nei bilanci della polizia . Emessi 18 divieti d’accesso nelle aree urbane (da piazza Redi alla zona Ipercoop) a carico di giovanissimi

di Elisabetta Rossi

Una criminalità dal volto sempre più giovane. Se da una parte cala il numero di furti e rapine, dall’altra aumentano i minorenni autori di reati. E sono loro la vera emergenza al punto che lo stesso Questore Michele Todisco si auspica "un abbassamento dell’età per l’imputabilità". Ma crescono anche codici rossi e maltrattamenti nel pieno delle convivenze forzate per il Covid, così come le truffe online e telefoniche. Guardia sempre alta sul fronte delle infiltrazioni mafiose e grande impegno sul fronte dei controlli anti Covid. È il bilancio dell’ultimo anno di attività della Polizia di Stato illustrato ieri dal Questore Todisco in occasione del 170° anniversario della fondazione del corpo che si festeggia questa mattina. Baby gang e criminalità minorile sono dunque il dato che spicca nel report della Questura. "Con l’allentamento delle misure per la pandemia e ripresa dell’attività sociale, si attendeva un aumento dei reati diffusi, e invece la crescita è solo di poco superiore rispetto al 2021 – spiega Todisco – i numeri sono nettamente inferiori rispetto al 2019. Ma sempre più minorenni sono stati protagonisti di situazioni criminali. Da ultimo quelli che hanno rapinato una signora sotto il cavalcavia della stazione o i ragazzini che hanno fatto esplodere le bottiglie bomba davanti alla scuola. Auspico una revisione dell’età imputabile. Ma c’è bisogno anche di maggiore cura di questi ragazzi e di più controllo da parte delle famiglie".

Intanto la Questura ha emesso 18 Dacur, ovvero divieto di accesso ad aree urbane, contro questi giovanissimi criminali che non possono mettere piede in zone come "Conservatorio, piazza Redi e Ipercoop". A cui si aggiungono, precisa il vice questore e dirigente della divisione anticrimine, Serenella Marini, "anche 4 Daspo per altrettanti tifosi di calcio".

Piccoli di età, ma già molto attivi anche sul fronte spaccio, come spiega anche la dirigente della Squadra mobile, Eleonora Cognigni, che ha speso grandi energie sul contrasto al fenomeno delle bande minorili. E passando alla panoramica sui dati sono stati 2412 i delitti denunciati o scoperti dalla Polizia tra il 1 aprile 2021 e il 31 marzo 2022, senza sostanziali variazioni rispetto al periodo precedente, con 717 persone denunciate in stato di libertà e 114, tra fermi e arresti eseguiti. I reati contro la persona passano da 84 casi a 106 (codici rossi), mentre sono 14 le violenze sessuali, una in meno rispetto all’anno precedente. Leggero aumento dei furti (da 805 a 833), soprattutto quelli con destrezza (da 113 a 145), mentre calano quelli in abitazione (da 175 a 155). Le rapine balzano da 19 a 30 casi, con un incremento di quelle in strada (da 15 a 21). Non si ferma il trend in ascesa delle truffe informatiche. Emesse dalla prefettura, come esito di indagini interforze, 2 misure interdittive antimafia. Intensa attività anche quella delle Volanti: "Abbiamo risposto ad oltre 12mila chiamate di cittadini – spiega il dirigente Paolo Badioli - controllate oltre 15mila persone e 4350 veicoli per rispetto delle misure anti Covid".