È stato individuato il guasto alla rete idrica di Borgo Santa Maria e da martedì gli addetti di Marche Multiservizi si sono messi al lavoro per realizzare 100 metri di nuove condotte, in uscita dal serbatoio, con cui ripristinare l’erogazione nelle vie Monte Amiata, Monte Rosa, Monte Vettore e Monte Bianco. L’acqua, anche se con cali di pressione e portata, era già tornata nelle case domenica scorsa grazie a un bypass idraulico realizzato dalla stessa Marche Multiservizi.
Dopo la segnalazione al pronto intervento della settimana scorsa, Marche Multiservizi è intervenuta con tutti gli uomini e i mezzi a propria disposizione, impiegando fino a 10 persone al giorno, tra tecnici e operai, per individuare la criticità che aveva determinato l’interruzione del servizio e procedere con la riparazione. Nel frattempo era stata installata in via Monte Amiata una cisterna per garantire un primo rifornimento d’acqua. Poi, domenica scorsa la realizzazione del bypass idraulico ha consentito di deviare l’acqua da un’altra condotta distributrice e ripristinare l’erogazione nelle abitazioni anche se con cali di pressione e/o portata. Una soluzione provvisoria.
"Abbiamo profuso il massimo impegno, impiegando tutti i mezzi e il personale a disposizione, per riparare il guasto proprio perché comprendiamo il forte disagio dei residenti di Borgo Santa Maria ‘alta’ – spiega Marche Multiservizi tramite una nota –. Purtroppo si è trattato di un guasto anomalo, che ha richiesto più tempo per essere individuato ma ora stiamo procedendo per dare una risposta definitiva a questa criticità. Gestiamo oltre 5.000 chilometri di rete idrica in gran parte obsoleta e spesso, come nel caso di Borgo Santa Maria, sottodimensionata rispetto alle esigenze. Nel 2024, grazie ai progetti messi in campo da MMS, abbiamo intercettato oltre 42 milioni di euro, tra fondi nazionali e del PNRR, per l’ammodernamento della nostra rete idrica".
Secondo Dante Roscini, ex consigliere comunale e per anni dipendente Aspes, MMS avrebbe potuto agire diversamente: "Bastava monitorare il serbatorio. Se è pieno, ma non esce acqua, vuol dire che è otturato. Monitorando le pressioni nelle varie vie con un manometro, soprattutto a valle, si sarebbe capito quanta acqua e con che pressione uscisse: in mezza giornata avrebbero risolto. Invece hanno fatto un bypass che rischiava di far saltare tutto. Questa è una manifesta incapacità del responsabile delle reti".