Boscaioli allarmati: per fare la legna serve il via paesaggistico

Boscaioli allarmati: per fare la legna serve il via paesaggistico
Boscaioli allarmati: per fare la legna serve il via paesaggistico

Una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima una modifica della legge forestale della Regione Toscana che sta creando incertezza tra gli operatori del settore. Se ne fa interprete il consigliere della Regione Marche Giacomo Rossi. "La sentenza stabilisce – spiega Rossi- che per ogni intervento selvicolturale nei boschi vincolati ricadenti dentro i perimetri delle aree protette e in quelli ricadenti in aree sottoposte a tutela, è necessaria l’autorizzazione paesaggistica. I nostri operatori forestali stanno vivendo un momento di inquietudine ed incertezza a seguito della Sentenza della Corte Costituzionale n.239 del 22-11-22 per la quale si troveranno costretti a sostenere importanti spese per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica dentro i perimetri delle aree protette e in quelli ricadenti in aree sottoposte a tutela che nel nostro Territorio riguardano molte zone, come quelle dei massicci del Catria e del Nerone e i monti del Furlo". "Voglio far presente – aggiunge Rossi- per rassicurare i tanti boscaioli che mi hanno contattato che la questione è attenzionata dalle Regioni già da aprile e che il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ha garantito che con il disegno di legge in materia di valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy, sarà introdotta una deroga all’autorizzazione paesaggistica per tagli colturali in aree di notevole interesse pubblico". "Il problema- conclude Rossi- è che i tempi sono strettissimi poiché la stagione dei tagli sta per iniziare e le nostre aziende forestali saranno costrette a ulteriori spese e a un surplus burocratico per esercitare la propria attività. Auspico una veloce e rapida soluzione"

am.pi.