"Bretella da Tombaccia a Marotta Solo così Fano Sud potrà respirare"

Raccolte 496 firme in una settimana per convincere il Comune a creare percorsi che bypassino la Statale

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"Vogliamo riqualificare il nostro territorio: abbandonato e dimenticato da tutti". Ben 496 firme raccolte nel giro di una settimana, per chiedere a gran voce una viabilità più sicura a Fano Sud e il prolungamento della Bretella Pesaro-Fano. Si è fatta promotrice di un movimento che riunisce i cittadini di Metaurilia, Pontesasso e Torrette la 67enne fanese Sonia Campanelli, perché questi residenti fanesi "non subiscano una discriminazione territoriale che neghi loro pari opportunità rispetto al resto dei cittadini di Fano". "Abbiamo la necessità di avere una diversa viabilità nel territorio di Fano sud, che parte dal confine di Pontesasso, sale fino a Torrette e Metaurilia, arriva a Ponte Metauro e Tombaccia e coinvolge anche la zona interna - spiega la donna -. Noi tutti viviamo lungo una strada, la Statale 16, diventata invivibile, rumorosa e pericolosissima. Questo crea una qualità della vita pessima. Non parliamo poi degli incidenti, gravi, all’ordine del giorno".

E così, avendo saputo che la Regione Marche mette a disposizione del Comune di Fano 20milioni di euro per creare la bretella Fano-Pesaro (dalla zona Trave fino a Muraglia), la Campanelli chiede ora che l’intervento prosegua da Tombaccia (dove termina l’interquartieri) fino a Marotta. "Avendo seguito il consiglio comunale dove non si parlava mai di Fano Sud, mi sono detta che era ora di agire - racconta Sonia -. Ho creato un gruppo whatsapp ’Noi di Fano Sud’, ho inserito tutti i numeri di cellulare che avevo e alla fine ho organizzato una riunione alla chiesa di Torrette (il 22 luglio,ndr) a cui hanno partecipato un centinaio di persone, tutte d’accordo che la Statale Adriatica Sud vada alleggerita e di spostare ’La Strada di Mezzo’ già delineata nel piano regolatore del comune di Fano (che va dalla nuova rotatoria di Tombaccia fino al confine di Pontesasso) ed eventualmente coinvolgere anche il Comune di San Costanzo visto che per poter rendere questa direttiva più snella e meno problematica ci andrebbe a guadagnare in costi e viabilità".

Ha le idee chiare e un grande seguito la Campanelli, agente di viaggi, che riferisce di essere in attesa di ottenere un incontro con il sindaco di San Costanzo e con quello di Fano "per parlare della necessità improrogabile di allungare la bretella da Tombaccia a Pontesasso, perché avendo fatto fare ilComune 4 preventivi di spesa di cui due sono sotto i 10milioni… gli altri soldi per una volta li potrebbero spendere pure per noi cittadini di Fano Sud. O no?"

Tiziana Petrelli