ANDREA ANGELINI
Cronaca

Brillano “I paesaggi dei sogni“ dei pazienti del Gruppo Atena

Fino al 22 giugno rimangono in mostra le suggestive opere in ceramica raku

Fino al 22 giugno rimangono in mostra le suggestive opere in ceramica raku

Fino al 22 giugno rimangono in mostra le suggestive opere in ceramica raku

Fino al 22 giugno si potrà visitare nella chiesa di San Rocco a Sassocorvaro la mostra d’arte I Paesaggi dei Sogni con le opere in ceramica raku realizzate dagli ospiti del Gruppo Atena nell’atelier d’arte diretto dall’artista e arteterapeuta Paola Zago, in collaborazione con la Pro Loco di Sassocorvaro.

"L’arte dona a queste persone un contesto di cura e riabilitazione, gli permette di diventare protagonisti della vita e di esprimerla agli altri – spiega la Zago –. I pazienti con disturbi o malattia mentale vivono in contesti dove anche la comunicazione è un mezzo importante e l’opera d’arte diventa la possibilità di raccontare sé stessi al mondo, per questo si impegnano tantissimo e mettono tutto sé stessi in queste creazioni". Questo mezzo di espressione diventa la ceramica raku: "L’uso dell’argilla non è così facile, una volta che vengono apprese le basi della tecnica lascio che siano i pazienti ad esprimersi dando sfogo al loro estro, io li affianco per correggere magari piccoli particolari ma loro sono liberi di creare".

Importante è anche la fase della cottura: "Nella fase della cottura raku imparano la tecnica del colore. La cottura e la gestione del fuoco viene fatta da me con loro che assistono alla trasformazione. È un processo che richiama gli elementi con fuoco, terra e acqua e grazie a questa tecnica loro possono vedere e assistere alle trasformazione della materia. Ciò non è solo una pratica, ma anche un processo simbolico: come nella ceramica, così possono avvenire le trasformazioni nella persona. Il fuoco è distruzione ma anche rinascita, tutto può essere un processo verso il cambiamento e loro si identificano".

Perché Paesaggio dei Sogni? "Insieme abbiamo voluto rappresentare i sogni nel cassetto, una sfida ardita perché per questi pazienti il sogno o il futuro può essere difficile da vedere, ma anche questo è attivazione di speranza, così viene mantenuto vivo un desiderio che nella sua idealizzazione ci fa sentire parte integrante della società della vita. Credo che chi visiterà la mostra troverà opere che sono azioni di arteterapia diventate realtà tramite un processo creativo dove queste persone sono accompagnate perché da loro nasca una forma ed emerga un vissuto che narri in maniera simbolica anche il loro aspetto personale. Anche questa è arte che salva, come quella che ha salvato Pasquale Rotondi".

La mostra I Paesaggi dei Sogni sarà aperta e visitabile tutti i weekend fino al 22 giugno.

Andrea Angelini