
Brunori: "Non mi candido. Piuttosto che apparire, io preferisco essere"
Tra i candidati sindaci del centrosinistra non ci sarà Barbara Brunori. L’assessore ai Lavori pubblici, tra i papabili per il ruolo di primo cittadino, ha deciso di chiamarsi fuori e, se si faranno, non parteciperà alle primarie. "Una scelta portante e di grande responsabilità – afferma l’assessore – che faccio in considerazione della mole di lavoro che ho in questo periodo: 60 cantieri per oltre 100 milioni di opere. Dovevo scegliere se essere o apparire e, in modo corretto e leale come mi sono sempre comportata, ho deciso di essere. Quello di assessore è stato dall’inizio un impegno totalizzante e continuerà ad esserlo fino al termine della legislatura".
Una rinuncia che farà felici i suoi avversari. Non crede?
"Per me è stata stata una vera rinuncia, ormai in ogni luogo la gente mi ferma, mi riconosce stima ed affetto, vede nel mio impegno un modo diverso di fare politica e mi chiede continuamente se mi candiderò a sindaco. Nonostante ciò faccio una scelta di responsabilità, ed è forse quello che mi rende differente dagli altri, e porto fino alla fine, insieme alla mia squadra, gli impegni assunti".
Si dice che lei rinunci alla candidatura a sindaco, perché comunque farà il vice?
"Io non ho fatto nessuna trattativa, mi metto in gioco con le mie capacità, sicuramente mi piacerebbe continuare l’esperienza di assessore, penso di avere una conoscenza maggiore della città e del profondo cambiamento che ha avuto in questi 10 anni".
Vorrebbe rifare l’assessore ai Lavori pubblici?
"Mi piacerebbe continuare l’esperienza dell’assessorato, non necessariamente quello dei Lavori pubblici".
Lei è per le primarie?
"Le primarie rimangono uno strumento utile per la scelta del candidato sindaco soprattutto quando, come in questo caso, non c’è convergenza su un’unica figura".
Quindi via libera alla partecipazione di Etienn Lucarelli alle primarie?
"Etienn ha le sue buone carte da giocare e io lo sosterrò, veniamo dallo stesso mondo. Tra di noi non c’è mai stata competizione e abbiamo sempre dialogato in modo franco e sincero".
Chi sarà il candidato sindaco del centrosinistra?
"Lo deciderà la gente attraverso lo strumento più giusto, che è quello delle primarie".
E’ vero che il centrodestra le ha proposto di fare il candidato sindaco?
"Non c’è stata nessuna proposta ufficiale, solo un avvicinamento da parte di alcune forze politiche che hanno apprezzato il mio modo di lavorare e hanno provato ad immaginare una ‘amicizia’. Io, però, sono e rimango una donna di sinistra".
Pensa che per vincere il centrosinistra abbia bisogno del campo largo?
"Con questa maggioranza, pur nelle diversità, abbiamo imparato a lavorare insieme e ad essere coesi. Per allargare l’alleanza servono contenuti comuni".
Un’opera che non riuscita a realizzare in questa legislatura?
"Il mio cruccio è il parco urbano. Abbiamo avuto una ditta molto difficile e avremmo sicuramente potuto fare di più".